Scintille in pista tra Mir e Miller nel GP di Doha tra colpi proibiti e accuse
Il duello tra Joan Mir e Jack Miller non sembra essersi concluso dopo il traguardo del GP di Doha, seconda prova del Mondiale 2021 della MotoGP. Il pilota campione del mondo in carica e l'australiano, dopo esser stati protagonisti di due duri contatti in gara, hanno proseguito a battibeccare faccia a faccia durante il giro d'onore dopo il traguardo e poi anche a distanza a suon di dichiarazioni al vetriolo.
Tutto nasce da un'aggressiva entrata di Mir che di forza si è inserito all'interno superando Miller poco dopo metà gara. Qualche giro più tardi l'australiano della Ducati arriva lungo in Curva 16 andando a dare una "spallata" allo spagnolo della Suzuki con i due che battibeccano in pista e vengono superati da tre piloti alle loro spalle. Tutto sembra finito lì, ma così non è. Il contatto finisce sotto investigazione ma i commissari decidono di non intervenire classificandolo come un normale contatto di gara.
Tagliato il traguardo rispettivamente in 7a e 9a posizione, Mir e Miller riprendono a battibeccare a visiere aperte durante il giro d'onore su quanto accaduto in precedenza: lo spagnolo dice all'australiano di non farlo più, il ducatista risponde di stare zitto con i due che continuano ad accusarsi a vicenda. Finita la gara Jack Miller dice che la dura entrata in Curva 16 non è stata intenzionale e non fatta per "vendicarsi" di quanto fatto in precedenza dallo spagnolo nei suoi confronti, classificando il tutto come un normale contatto di gara.
Non sembra essere però dello stesso avviso il campione della MotoGP 2020 che nelle interviste post-gara ha lasciato intendere che si potrebbe trattare di un gesto intenzionale da parte di Miller: "Va bene arrabbiarsi, ma prima di tutto viene il rispetto, sempre. Jack non l'ha avuto nei miei confronti. Fare appello? Credo che il mio team ora debba capire se prendere questa o altre decisioni. Se l'ha fatto apposta deve essere punito" ha detto infatti Mir a riguardo.
