Schumacher in Ferrari, Mick sarà pilota di riserva nel prossimo Mondiale di F1
Schumacher torna in Ferrari. Sarà Mick, figlio di Michael, a portare quel nome addosso nella scuderia del Cavallino. Nella stagione 2022 figurerà tra i piloti di riserva a Maranello ma continuerà a gareggiare per la Haas. Ad annunciare la notizia è stato il team principal delle Rosse, Mattia Binotto. "Non dobbiamo dimenticare che è già un pilota Ferrari – le parole del dirigente in una conferenza stampa effettuata in streaming -. Mick fa parte della nostra Driver Academy e, come ripetiamo, questa accademia esiste per identificare i futuri piloti Ferrari".
Di padre in figlio. Ci sarà ancora uno Schumacher al volante di una Ferrari in un futuro nemmeno tanto lontano? Binotto ha lasciato una porta aperta: "Se ne fai parte e hai successo, avrai sicuramente delle opportunità". Il talento prima di tutto, il tempo per raffinare la tecnica non manca: due fattori che messi assieme rappresentano un trampolino di lancio per se stesso e per rinnovare la competitività della Casa dopo un lungo periodo di ombre e luci.
Perché proprio Mick? A giudicare dai numeri dell'ultima edizione del Mondiale di Formula 1 la scelta sembra azzardata: è arrivato 19° e senza punti ma con l'attenuante di ritrovarsi al volante di una vettura poco brillante e affidabile. E proprio le capacità mostrate in una situazione del genere hanno fatto emergere le qualità del pilota tedesco, Binotto accende in riflettori su questo dettaglio: "Ha fatto bene e progredito, non solo nella consistenza ma anche nella velocità".
Mick Schumacher compirà 23 anni il 22 marzo, giovane abbastanza per rappresentare una finestra spalancata sul futuro (anche a prescindere dal nome "pesante" e dal fascino di rivedere uno Schumacher in Ferrari). Nel caso uno dei due piloti principali della Rossa dovesse infortunarsi potrà entrare in gioco – dandosi il cambio con Antonio Giovinazzi – per 11 dei 23 Gran Premi inseriti nel calendario della prossima stagione iridata.
Nell'ultimo Mondiale il pilota della Haas è stato un pezzo del mosaico nella sfida iridata tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, vinta da quest'ultimo ad Abu Dhabi, lasciando alla leggenda Schumacher lo scettro di pilota più vincente nella storia della F1. Ora tocca a te, Mick.