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SBK, in Argentina è titolo team per Kawasaki: il Mondiale costruttori si decide in Qatar

La tribolata vittoria di Rea e il decimo posto di Haslam a El Villicum assicurano al KRT il quinto titolo a squadre consecutivo. 2° Davies che tiene aperto il campionato costruttori con la Ducati che insegue a 37 punti quando manca solo il round finale di Losail da disputare.
A cura di Valeria Aiello
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Il team Kawasaki festeggia il quinto titolo consecutivo / SBK.com
Il team Kawasaki festeggia il quinto titolo consecutivo / SBK.com

Gara-2, con griglia al completo, l’ultima del round argentino di El Villicum, porta la firma di Jonathan Rea. Secondo successo del fine settimana dopo quello nella Superpole race del mattino per il neo cinque volte campione che, con il decimo posto del britannico Leon Haslam, assicura al team Kawasaki Racing il quinto titolo a squadre consecutivo al penultimo round del 2019. Sul podio, dietro a Rea, sale una Ducati, ma è quella di Chaz Davies che, saltata gara-1 per la protesta per le condizioni dell’asfalto, considerate da lui e altri cinque piloti (Leon Camier, Eugene Laverty, Ryuichi Kiyonari, Marco Melandri, Sandro Cortese) poco sicure, ha chiuso al secondo posto davanti al pilota turco del team Puccetti, Toprak Razgatlioglu, che lascia l’Argentina con il terzo podio consecutivo.

Gara-2 e titolo team alla Kawasaki

Partito dalla pole, Rea ha mantenuto il comando della corsa ma un errore alla curva 8 ha rischiato di compromettere la sua vittoria. Ad approfittarne è stato Alvaro Bautista che non è però riuscito a replicare il successo di gara-1, retrocedendo fino al quinto posto a causa di un calo di grip inaspettato. “Non sappiamo ancora cosa sia successo – ha spiegato lo spagnolo a fine gara – . Facevo tanta fatica a frenare in inserimento di curva, mentre in uscita, appena aprivo il gas, sentivo molto spin”. Sorride invece Rea che, con il trionfo in gara-2, raggiunge le 85 vittorie in carriera. “Non è stato un fine settimana semplice, perché le condizioni non erano perfette – il commento del britannico al parco chiuso – . Anche in gara-2 ho sofferto molto in alcune curve, ma in altre andavo alla grande. Spero che i tifosi si siano divertiti, con loro ci rivedremo il prossimo anno, mentre noi ci vedremo in Qatar. Adesso è il momento di festeggiare con il mio team”.

Il Mondiale costruttori si decide in Qatar

Nonostante i problemi avuti da Bautista, il podio di Davies tiene alto il morale. “È stato davvero un ottimo modo per terminare questo weekend – dice il gallese – Purtroppo ho fatto una pessima partenza perché se fossi partito bene sono convinto che sarebbe stata una bella battaglia. Tuttavia, siamo stati competitivi anche su questo tracciato e da qualche gara siamo costantemente in lotta per il podio. Questo mi rende felice pensando al futuro”. Sensazioni che fanno ben sperare in vista del round conclusivo del campionato in Qatar, il 27-28 ottobre sul circuito di Losail dove, con il titolo piloti e quello a squadre già assegnati, si deciderà il Mondiale costruttori. In classifica, la Kawasaki viaggia con 37 punti di vantaggio sulla casa di Borgo Panigale seconda in campionato, la sola che può ancora rovinare la festa iridata del costruttore giapponese. Impresa non semplice per gli uomini della Rossa che dovranno necessariamente puntare al podio, evitando di finire dietro alle Ninja ZX-10RR.

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