Sanzione in arrivo per Lewis Hamilton, la linea dura della nuova FIA: “Non c’è perdono”
In una delle sue prime uscite pubbliche il nuovo presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, assicura che non ci sarà perdono per Lewis Hamilton nel caso in cui abbia infranto le regole disertando il Gala di fine stagione dello scorso 16 dicembre. Pur comprendendo la delusione del britannico per l'amaro finale del GP di Abu Dhabi dove si è visto sfuggire l'ottavo titolo iridato anche a causa di una decisione controversa della Direzione di Gara, crede che le regole vadano rispettate e chi le infrange deve essere punito.
Il 36enne di Stevenage, così come il capo del team Mercedes Toto Wolff, non ha partecipato al gala ufficiale della FIA violando di fatto l'articolo 6.6 del codice sportivo internazionale, che obbliga a presenziare a tale evento i primi tre classificati del Mondiale di Formula 1 appena concluso. Pertanto Lewis Hamilton, essendosi classificato secondo nel 2021 alle spalle di Max Verstappen, avrebbe dovuto essere presente.
Alla luce di ciò difficilmente dunque il britannico, che sta portando avanti la sua silenziosa guerra con la Federazione e sta anche meditando di lasciare immediatamente la Formula 1, potrà scampare ad una sanzione. Soprattutto stando a ciò che ha dichiarato il neo presidente della FIA a riguardo: "Come ex pilota, capisco che sia molto emozionato e deluso. Dovrò guardare alla situazione, non possiamo semplicemente ignorare le regole se c'è una violazione. Ma è anche importante che un campione continui a sentirsi bene in questo sport – ha detto infatti Ben Sulayem alla testata olandese De Telegraaf –. Nel caso ci sia stata una violazione di una regola, non c'è perdono per questo . Le regole sono le regole" ha quindi aggiunto il nuovo capo della Federazione Internazionale a riguardo al portale Motorsport Week.
Dopo le dichiarazioni del presidente della FIA dunque appare quanto mai improbabile che la diserzione al Gala di premiazione della Federazione non costi almeno una pesante multa a Lewis Hamilton. Difficile infatti che il nuovo corso dell'organo di governo del motorsport possa cominciare lasciando correre una violazione del regolamento creando così un pericoloso precedente.