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Sandro Munari è in gravi condizioni, la moglie: “Ho un grande peso sul cuore, pregate per lui”

Il “drago” del Rally, Sandro Munari, è ricoverato in gravi condizioni di salute in ospedale. È stata la moglie, Flavia, a parlare dell’ex pilota di rally, oggi 81enne. Lo ha fatto in un messaggio carico d’affetto condiviso su Facebook.
A cura di Maurizio De Santis
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Sandro Munari con il libro sulla Fulvia HF. Il pilota 81enne è ricoverato in gravi condizioni di salute
Sandro Munari con il libro sulla Fulvia HF. Il pilota 81enne è ricoverato in gravi condizioni di salute

Il "drago" del Rally, Sandro Munari, è ricoverato da giovedì in gravi condizioni di salute in ospedale. Il messaggio condiviso su Facebook dalla moglie, Flavia Pretolani, ha messo in allarme la comunità dei motori, il popolo di appassionati – da quelli coi capelli bianchi ai più giovani – che ricorda le gesta a bordo della Lancia dell'ex pilota, oggi 81enne. Al volante della Stratos e della vettura della Casa italiana c'era lui, che trascinò il marchio sul podio e vero successi internazionali rimasti scolpiti nella storia dello sport.

Un grande peso sul cuore. Angoscia perché, a causa dei protocolli Covid, non è permesso restare al fianco delle persone malate. Dolore e dispiacere. Ansia che accompagna i momenti più brutti, quando puoi nulla se non attendere. Le parole della consorte di Munari spiegano bene qual è lo stato d'animo di queste ore.

"Vorrei dividere con voi che volete bene a Sandro un mio grande peso sul cuore… – si legge nel post pubblicato nel gruppo Munari-Mannucci – Sandro è ricoverato da ieri all’ospedale, è piuttosto grave, non posso stare con lui neppure un minuto e questo mi uccide. Non l’ho mai lasciato solo ormai da almeno due mesi e non posso pensarlo addolorato e confuso senza nessuno che gli tenga la mano o che gli accarezzi la fronte. Vi chiedo una preghiera per lui affinché possa tornare almeno un poco ancora a casa da noi…"

Sandro Murani in un'immagine d'archivio, autografa il suo libro "Una vita di traversa" durante l'evento a lui dedicato
Sandro Murani in un'immagine d'archivio, autografa il suo libro "Una vita di traversa" durante l'evento a lui dedicato

Una leggenda del mondo dei bolidi che rombano sui sentieri più impervi, lungo i percorsi più insidiosi, tra fango e neve, curve pericolose e sterrati. Ruote da una parte, fosso dall'altra: la vita sportiva di Sandro Munari rappresenta il simbolo del rally italiano e internazionale. La Lancia Stratos è stata per lui come il cavallo per un cavaliere: alla sua guida ha raccolto i successi più belli ed entusiasmanti: due volte campione nazionale, nel 1972 ottiene la prestigiosa Targa Florio, nel 1973 arriva la consacrazione in Europa, nel 1977 mette in bacheca la Coppa Fia piloti – che non aveva ancora le sembianze della Coppa del Mondo ma rappresentava un trionfo iridato -, a Montecarlo diventa il "signore" della competizione che lo vedrà trionfare per quattro volte.

Dalla Lancia Stratos alla Fiat 131 Abarth: cambiarono il marchio e la vettura ma non il vizio di vincere a trazione posteriore. Prima di chiudere la carriera di pilota Munari si cimentò anche nella Dakar e nel Rally dei Faraoni. Perché un "drago" è così, ha il fuoco dentro. Che non si spegnerà mai.

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