Sainz spiazzato dalla Ferrari in Bahrain: scende dalla macchina per festeggiare ma non c’è nessuno
A tenere alto il morale della Ferrari nella gara del Gran Premio del Bahrain che ha aperto il Mondiale di Formula 1 2024, contrariamente alle attese, è stato Carlos Sainz, cioè il pilota che ha cominciato questa stagione sapendo già che sarà la sua ultima nella scuderia di Maranello perché dal prossimo anno al suo posto arriverà Lewis Hamilton. Scattando dalla quarta casella della griglia, dopo una partenza non perfetta in cui si è fatto sorprendere da Perez, lo spagnolo ha messo in piedi una grande gara che lo ha portato a chiudere sul podio alle spalle delle due Red Bull vicinissimo a quella del messicano e a togliersi anche la soddisfazione di sorpassare in ben due occasioni il compagno di squadra Charles Leclerc che ha visto la sua gara compromessa a causa di un inaspettato problema ai freni della sua vettura emerso fin dai primissimi giri.
Il madrileno ha mostrato un grande passo (migliore del suo solo quello dell'irraggiungibile Verstappen), una notevole costanza e una grande freddezza nell'approfittare delle difficoltà degli avversari (di Leclerc prima e di Russell poi) consolidando la terza posizione e nel finale andando quasi a prendere Perez che dopo 57 giri ha tagliato il traguardo a Sakhir con soli due secondi e mezzo di vantaggio su di lui. Una gara celebrata anche dagli appassionati di Formula 1 di tutto il mondo che lo hanno votato come pilota del giorno, ma, almeno nell'immediato, non dalla Ferrari.
Non è passato infatti inosservato ciò che è accaduto nel parco chiuso subito dopo la fine della corsa. Dopo aver parcheggiato la sua SF-24 nel posto riservato al terzo classificato, Carlos Sainz si è diretto nel sotto podio dove c'erano i membri del team Red Bull che attendevano i loro due piloti autori della doppietta. Tolto il casco e il balaclava, il madrileno cerca con lo sguardo gli uomini della Ferrari che si aspettava fossero lì per celebrare il suo ottimo risultato facendo però un'amara scoperta: nelle vicinanze non c'è nessun uomo della scuderia di Maranello. Inevitabile per lui un pizzico di delusione. Delusione che non riesce a nascondere con il suo sguardo smarrito che tradisce tutta l'amarezza provata in quegli istanti. Delusione svanita poi subito dopo e scomparsa definitivamente una volta salito sul podio dove per lui e per il team (al completo sotto al podio a festeggiare il suo terzo posto) c'è stato spazio solo per la gioia.