Sainz sbatte violentemente la testa e perde sangue a Miami: “Carlos, stai bene?”
Un rivolo rosso di sangue imbratta la fronte di Carlos Sainz. Il week-end del pilota spagnolo inizia con un piccolo incidente a bordo pista. Nulla di grave e nemmeno c'entra la vettura. A Miami, tappa del prossimo Gran Premio di Formula 1, lo spagnolo si fa male e procura escoriazioni nel tentativo maldestro di scavalcare una balaustra e passare attraverso la recinzione. Con il piede sinistro si dà lo slancio ma commette un'imprudenza e sbatte la testa contro la cornice della feritoia. Che botta, davvero. Tanto da far preoccupare anche le persone che erano intorno a lui. "Carlos, stai bene?", gli dicono. E lui, ancora un po' stordito, fa cenno che è tutto a posto prima di farsi medicare per quel leggero infortunio. Per fortuna le conseguenze (un taglio leggero) sono state molto meno serie di quanto si pensasse.
L'episodio è la fotografia della piega che finora ha preso la stagione del castigliano, iniziata con le migliori intenzioni e buoni risultati poi improvvisamente arrestatasi. In Florida arriva con un carico di speranze smorzate dal doppio ritiro a cui è stato costretto a Melbourne e poi a Imola. S'è fermato senza nemmeno il tempo di assaporare il brivido dei sorpassi, l'adrenalina della velocità e il rombo del motore che gli urla di non mollare.
L'amarezza è stata maggiore nell'ultimo Gran Premio in Emilia-Romagna: sulla pista che avrebbe dovuto incoronare la scuderia di Maranello è arrivata una cocente delusione per il Cavallino, che proprio sull'asfalto di casa pensava d'imprimere la prima sterzata della stagione. Invece, si è accontentato del sesto posto di Charles Leclerc (sempre in cima al Mondiale) mentre il collega in rosso (a causa del doppio flop) è scivolato in quinta posizione dietro Verstappen (Red Bull), Perez (Red Bull) e Russell (Mercedes). Passerà anche questa e proverà a riscattarsi.
Sainz ha un gap di 48 punti dal monegasco, una forbice di punti che rischia di indirizzare in maniera più marcata le gerarchie stagionali all'interno della Ferrari. Miami, pur con tutte le insidie e le difficoltà insite nel tracciato, è l'occasione per lanciare un segnale molto forte dopo due Gp nei quali è finito, suo malgrado, dietro le quinte. In Australia ha pagato (anche) un errore fatale mentre a Imola è stato abbastanza sfortunato da essere colpito da Ricciardo e finire fuori dai giochi. In Florida avrà la possibilità di rifarsi.