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Sainz sbaglia troppo, ha un problema con la Ferrari: “Non si adatta al mio stile di guida”

Negli ultimi quattro weekend di gara Carlos Sainz ha commesso quattro errori. In Spagna la Ferrari aveva bisogno di lui dopo il ritiro di Leclerc, ma Sainz non ha risposto presente. Lo spagnolo ha parlato delle sue difficoltà.
A cura di Alessio Morra
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A Barcellona la Ferrari sperava di tornare a vincere, e invece il Gp di Spagna è stato quasi disastroso. Leclerc dopo la pole position numero quattro della stagione ha dovuto ritirarsi. La Red Bull ha fatto doppietta e si è portata in testa del Mondiale Piloti e di quello Costruttori, in questo decisivo è stato Sergio Perez che sta vincendo nettamente il confronto diretto con Carlos Sainz che non è diventato un problema per la Rossa, ma che deve alzare il livello. Sainz è entrato in turbine, alterna grandi prestazioni a errori, anzi a troppi errori che stanno penalizzando lui e la Ferrari. Ma c'è un motivo se lo spagnolo, che lo scorso anno ha chiuso al quinto posto nel Mondiale sbaglia così tanto.

Per vincere il Mondiale di Formula 1 bisogna essere costanti, bisogna essere sempre sul pezzo, l'affidabilità è fondamentale, sbagliare è vietato. Sainz aveva iniziato bene il campionato. Secondo posto in Bahrain, dietro a Leclerc. Doppietta splendido in avvio per la Ferrari, poi terzo posto in Arabia Saudita (dietro Verstappen e Leclerc). Un avvio di stagione ottimo. Poi qualcosa è cambiato. Il momento in cui gira, in negativo l'annata di Carlos, è preciso, è nelle Qualifiche del Gran Premio di Australia.

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Lo spagnolo stava lottando per la pole, ma la bandiera rossa gli ha impedito di chiudere il giro, e l'errore del primo tentativo lo ha pagato caro e amaro. Sainz il giorno dopo parte a metà gruppo, ma sbaglia e dopo un paio di tornate finisce nella ghiaia e si ritira. In quel momento qualcosa cambia. Leclerc vince a Melbourne e si prende in modo assoluto il ruolo di prima guida. A Imola due settimane dopo nelle Qualifiche della Sprint Race. Sainz sbaglia, va a sbattere alla Rivazza. L'errore è grosso, nella Sprint Race Carlos recupera e risale la classifica. Ma l'errore comunque resta. La gara è sfortunata. Perché dopo un paio di curve Carlos viene tamponato da Ricciardo e finisce tutto subito. Stavolta senza particolari colpe.

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Intanto il divario con Leclerc e Verstappen si è allargato e quando si è arrivati in Florida per il Gp di Miami è arrivato un altro errore, stavolta nelle libere. Quindi un peccato veniale, ma un altro mattoncino nella classifica degli errori. In gara si è riscattato con un ottimo terzo posto. Poi è arrivata la gara di casa, terzo nelle Qualifiche e quarto in gara, grazie ai problemi di un arrembante Hamilton. Un risultato deludente, non solo perché voleva salire sul podio in Spagna. Ma perché nel momento del bisogno, con Leclerc fuori, Sainz è venuto meno, a causa di un errore nelle prime fasi. Errore che lo ha tolto dalla lotta per vittoria e podio. Un problema per la Ferrari, che ha bisogno del contributo dell'ex McLaren per contenere la Red Bull che invece guadagna tanto dal suo secondo pilota.

Essendo Sainz un buonissimo pilota, non è tra i migliori del circus ma è uno dei più bravi, è evidente che ci sia qualche altro problema. E dopo il Gp di Spagna Sainz a Sky Sport ha dichiarato di avere dei problemi con la Ferrari, che non si adatta alle sue caratteristiche: "È chiaro che sto faticando con la macchina, si vede anche dall’esterno. Anche se gli aggiornamenti stanno funzionando bene, la macchina è veloce ma il bilanciamento è difficile da trovare per me. Per il mio stile di guida non è quello che voglio e che avevo l’anno scorso, che mi faceva andare fortissimo. È una cosa su cui sto lavorando, con i miei ingegneri e con tutta la squadra". 

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Questa Ferrari è un vestito disegnato su misura per Leclerc, o meglio per le caratteristiche di guida del monegasco che ha uno stile diverso da quello di Sainz che ha bisogno di adattarsi, non è facile per nessuno, e non è facile soprattutto adesso, perché sono arrivati una serie di errori, uno dietro l'altro. Montecarlo è il circuito più complicato, ma magari nel Principato Carlos (che arrivò secondo un anno fa) ritroverà se stesso e piazzerà un weekend perfetto. Serve a lui e alla Ferrari, che vuole tornare a vincere.

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