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Sainz ricorda l’avviso dei dottori prima dell’operazione all’appendicite: “Mi dissero che potevo morire”

Carlos Sainz in un’intervista in un podcast ha raccontato di quando ha dovuto operarsi d’appendicite, lui avrebbe voluto farlo dopo il Gp. Ma i medici gli hanno detto chiaramente che non c’era tempo da perdere.
A cura di Alessio Morra
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Carlos Sainz non potrà mai dimenticare la stagione 2024 di Formula 1. Un'annata in cui gli sta capitando praticamente di tutto, nonostante ciò è riuscito a vincere un Gran Premio (il terzo della sua carriera). Mentreè ancora alla ricerca di un ingaggio, finirà alla Williams o all'Audi (che rileverà la Sauber), il pilota spagnolo in un podcast ha parlato della sua carriera e si è soffermato sul momento più duro e cioè sull'operazione all'appendicite che ha dovuto effettuare d'urgenza e che gli ha impedito di correre a Jeddah.

L'operazione d'urgenza in Arabia Saudita

Ben prima del via del campionato, Sainz ha saputo che la Ferrari lo avrebbe lasciato andare a fine stagione. Sarà Hamilton a fare coppia con Leclerc. Il pilota spagnolo ha continuato a spingere senza problemi, duellando pure con Leclerc, quando è arrivata la seconda gara della stagione però è stato male. Pensava fosse un virus, poi ha scoperto di doversi operare di appendicite. Lui avrebbe voluto correre lo stesso, nonostante il dolore, i medici furono chiarissimi. Niente Gp e operazione subito.

La storia di quei giorni l'ha raccontata nel podcast di Nude Project, un racconto sincero nel quale ha parlato della sua sofferenza e del rischio che avrebbe potuto correre: "Sono state le due sessioni più dure della mia carriera (le prove libere del venerdì ndr.), su un circuito molto fisico con curve velocissime, non ho mangiato, non avevo energie, ho sudato più del dovuto, ho sofferto molto Sabato mattina ho pensato che non fosse un virus, una volta in ospedale mi è stato detto che avevo l'appendicite".

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Sainz voleva fare il Gp e poi operarsi

Una mazzata tremenda per il pilota, che appurata la diagnosi comunque avrebbe voluto correre: "Ai medici ho detto: "se mi date qualcosa, mi opero dopo la gara". Ma non era possibile, mi è stato detto che correvo il rischio che mi accadesse qualcosa di molto grave e che potevo anche morire se mi fosse successo qualcosa di veramente grave".

Sainz si opera d'urgenza, perde il Gp d'Arabia Saudita. Al suo posto corre Bearman, che dopo due settimane vola in Australia con l'idea di poter sostituire ancora lo spagnolo, che invece la vettura se la riprende e soprattutto vince il Gran Premio di Melbourne, il terzo della sua carriera con la Ferrari.

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