Sainz più solido di Leclerc, sorpasso in classifica: Sochi dà ragione a Binotto nel duello Ferrari
Il pazzo finale del GP di Russia movimentato dalla pioggia e dalle scelte, più o meno azzardate dei piloti, ha regalato un podio inaspettato. Più che la vittoria di Lewis Hamilton (che era già comunque in lotta con Norris per il successo) a sorprendere sono soprattutto il secondo posto di Max Verstappen e la terza posizione di Carlos Sainz. A quattro giri dal termine della gara sul circuito di Sochi, infatti, l'olandese della Red Bull e lo spagnolo della Ferrari si trovavano lontanissimi dal podio con davanti a loro, non solo i due britannici, ma anche Fernando Alonso, Sergio Perez e Charles Leclerc. I due però fermandosi ai box per montare gomme intermedie al momento opportuno sono riusciti a recuperare il gap dagli avversari rimasti in pista con pneumatici da asciutto salendo così su un podio che solo due tornate prima sembrava irraggiungibile.
"Nel finale eravamo relativamente tranquilli, potevamo restare davanti a Perez con la gomma dura, avevamo un buon passo – ha difatti spiegato Carlos Sainz a Sky Sport –. Negli ultimi cinque giri poi ha cominciato a piovere e chi era con la dura come me perdeva tanto tempo. Abbiamo fatto la chiamata perfetta, ma la prossima volta che sono primo non voglio essere passato così con facilità. Siamo rientrati al momento giusto e siamo riusciti a recuperare il terzo posto. Complessivamente una gara molto positiva la nostra". Un vero e proprio successo dunque per Carlos Sainz che oltre al podio, con i punti conquistati quest'oggi, può festeggiare anche il sorpasso in classifica piloti sul compagno di squadra Charles Leclerc (che però non è sembrato contento di quanto avvenuto in pista a Sochi nelle ultime concitate tornate di gara).
Con questo risultato il pilota spagnolo conferma la sua grande affidabilità e concretezza, offrendo anche un assist al team principal della Ferrari Mattia Binotto che due settimane fa, nel paddock di Monza, aveva litigato con Leclerc difendendo la propria scelta di promuovere Sainz a punto di riferimento dello sviluppo tecnico della scuderia di Maranello perché considerato più affidabile del compagno di squadra. La gara di Sochi e l'attuale classifica piloti sembrano dar ragione al numero uno della squadra corse del Cavallino, anche se a fare la differenza è stata la "chiamata dal box" arrivata per lo spagnolo anziché per il monegasco.