Sainz getta via i guanti dopo essere sceso dalla Ferrari: non lo doveva fare, infranta una regola
Eh sì, la vita è davvero incredibile, come ha detto commosso Carlos Sainz nel team radio col box Ferrari appena dopo aver tagliato il traguardo in prima posizione nel GP d'Australia. Fatto fuori dalla scuderia di Maranello senza tanti complimenti per far posto a Lewis Hamilton, lo spagnolo è stato operato d'appendicite appena due settimane fa, ma è risorto a tempo di record per trionfare a Melbourne, terza vittoria della sua carriera in Formula 1. Una gioia incontenibile quella di Sainz, che non vedeva l'ora di condividerla con la squadra e con suo padre, al punto di dimenticarsi di una regola tassativa imposta a tutti i piloti. E dunque, appena sceso dalla macchina, ha gettato via i guanti, mentre un'addetta lo rincorreva dicendogli che non poteva e doveva farlo.
Dopo ogni gara, infatti, sia le vetture che i piloti devono sottoporsi alla pesata, non potendo scendere sotto il peso complessivo di 795 chilogrammi. Per consentire ai piloti di scendere subito dalla macchina, le due pesate (vettura e pilota) vengono effettuate separatamente e poi i risultati sommati, in modo da essere sicuri che l'intero pacchetto non sia sotto il limite regolamentare. E così come le monoposto non possono essere per questo toccate nel parco chiuso dopo l'arrivo, anche i piloti devono avere addosso tutto il proprio equipaggiamento. La ratio del regolamento è che i team non limitino le prerogative di sicurezza essenziali solo per rendere la loro vettura più leggera (basti pensare al discorso della vernice, con sempre più fibra di carbonio a vista, per capire quanto il peso sia un fattore fondamentale).
Una regola nella regola peraltro, introdotta nel 2019, stabilisce anche il peso minimo di un pilota di Formula 1, che non può scendere al di sotto degli 80 kg (176 libbre), incluso tutto quello che ha addosso: deve dunque portare tutto con sé sulla bilancia. Se un pilota è sotto il limite fissato dal regolamento FIA, sarà necessario aggiungere un peso extra sotto forma di zavorra nell'abitacolo della vettura per aumentare il peso del pilota fino a 80 kg.
In questo caso, le esigenze di sicurezza vanno di pari passo con un'altra considerazione: ridurre lo svantaggio che un pilota alto e pesante potrebbe avere rispetto ad un altro più minuto e leggero. Prima che questa regola entrasse in vigore, infatti, un driver piccolo e basso guadagnava un vantaggio. Che poteva essere anche non lieve, se consideriamo ad esempio che Yuki Tsunoda della Racing Bulls pesa solo 54 kg mentre il pilota della Williams Alex Albon pesa 74 kg, ben 20 in più.
Proprio per questo, i piloti sanno ormai bene che appena scesi dalla macchina devono andare sulla bilancia per togliersi subito il pensiero. Sainz era troppo felice per la vittoria e non ha pensato che gettare via i guanti potesse essere un problema prima della pesata, ignorando anche la donna che avendo visto il suo gesto lo ha rincorso facendogli ampi cenni per indicargli che avrebbe dovuto pesarsi.
È stato l'ex pilota di Formula 1 Martin Brundle, che oggi è voce di Sky Sports UK, a sollevare il problema di un'eventuale infrazione regolamentare di Sainz appena ha visto quelle immagini. Un intervento cui il telecronista principale della F1 Oltremanica, David Croft, non ha dato seguito: "Non sono tecnicamente sicuro che sia consentito, ma chi se ne frega…". Quello che è certo è che l'episodio non ha avuto alcuna ripercussione e lo spagnolo ha potuto andare avanti coi suoi festeggiamenti senza problemi.