Sainz accusa Ricciardo per l’incidente di Imola: l’australiano si presenta nel box Ferrari
Il GP di Imola doveva essere quello del riscatto per Carlos Sainz dopo lo zero rimediato a Melbourne e invece la prima gara italiana del Mondiale di Formula 1 2022 si è trasformata in vero e proprio incubo per il pilota spagnolo della Ferrari che dopo appena due curve si è ritrovato fuori dai giochi e costretto al ritiro a causa di un contatto con la McLaren di Daniel Ricciardo con la sua F1-75 insabbiatasi nella ghiaia e dunque non più in grado di riprendere la corsa.
Se da una parte del box del Cavallino, quella di Charles Leclerc, l'umore non è alle stelle per il grave errore commesso nel finale di gara che ne ha compromesso il risultato nella corsa vinta dal rivale Max Verstappen, dall'altra, quella di Sainz, la delusione è forse anche maggiore dato il secondo zero consecutivo rimediato avendo corso soltanto due giri e due curve degli ultimi due Gran Premi. A confermare ciò le parole del madrileno dopo la sua precoce uscita di scena nel GP dell'Emilia Romagna: "Non è un momento facile, sicuramente. Avevo la voglia di disputare questa gara sul bagnato dopo essermi sentito a mio agio per tutto il weekend, ma per qualche ragione non ho avuto fortuna – ha infatti detto lo spagnolo –. È da due gare consecutive che non riesco a percorrere più di due giri e questa è una cosa penalizzante. Mi piacerebbe poter passare più tempo al volante della vettura, ma questo sport è così".
Ma se nel precedente GP d'Australia Carlos Sainz si è addossato le responsabilità del ritiro, a Imola non è andata così con il 27enne di Madrid che ha dato tutte le colpe dell'incidente che lo ha messo fuori dai giochi alla seconda curva a Daniel Ricciardo reo, a suo dire, di aver stretto troppo la traiettoria e averlo fatto finire fuori pista: "Alla seconda curva Ricciardo ha perso la macchina sul cordolo e mi ha buttato fuori. Io gli avevo lasciato lo spazio sufficiente" ha infatti sentenziato il pilota iberico fresco di rinnovo fino al 2024 con la Ferrari.
Non è dello stesso avviso però la Direzione di Gara che ha considerato l'incidente in Curva 2 come un normale contatto di gara come dimostra il fatto che pur avendo aperto un'investigazione sull'accaduto ha poi deciso di non sanzionare nessuno dei due piloti. Una volta terminata la gara però Daniel Ricciardo (che è riuscito comunque a riprendere e terminare la corsa seppur ormai pesantemente condizionata dall'incidente con il ferrarista) ha deciso di andare a chiarire personalmente la questione con Carlos Sainz.
Ed è per questo che l'australiano della McLaren, una volta sceso dalla monoposto e completate tutte le varie operazioni post-gara, si è recato immediatamente nell'hospitality Ferrari sul circuito di Imola per chiedere scusa allo spagnolo per la manovra in Curva 2 che ha di fatto messo fine anticipatamente al GP dell'Emilia Romagna dell'alfiere della Scuderia di Maranello. Un bel gesto distensivo dunque da parte di Daniel Ricciardo che è stato preso positivamente sia da Sainz che dall'intero team del Cavallino.