Sabine Kehm, la manager di Schumacher assicura: “Mick può diventare campione in F1”
Mick Schumacher, figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, si è appena affacciato al grande palcoscenico ma il suo sembra un futuro già scritto: campione in Formula 3– battendo il record di precocità del padre -, ora impegnato in Formula 2 ma già entrato nell'orbita della Ferrari Driver Academy, la stessa che ha allevato e svezzato Charles Leclerc, il suo ingresso nella massima serie dell'automobilismo sembra solo questione di tempo.
Sono in molti a scommettere su una grande carriera da parte del giovane tedesco, pronto a ripercorre le orme di tanti grandi figli d'arte come ad esempio Max Verstappen; a scommettere sul futuro di Mick Schumacher non sono solo gli addetti ai lavori, ma anche Sabine Kehm, manager del padre all'epoca dei successi in Ferrari.
Schumacher è già in Formula 2 ed è un membro di spicco della Ferrari Drivers Academy. Sono sicura che Mick prima o poi arriverà in Formula 1, che farà bene e poi posso solo concludere che Mick sarà in grado di realizzare il suo sogno di diventare campione del mondo – ha dichiarato la Kehm al quotidiano Die Welt -. Mick ha avuto una stagione molto sfortunata in Formula 2. Sono solidale con lui, perché ha lottato contro un'incredibile sfortuna. Ovviamente ha ancora molto da imparare, ma penso che Mick sia molto bravo nell'analizzare le cose, nell'apprendere le lezioni giuste e poi fare correzioni. Credo davvero che possa diventare campione del mondo. Questo è ciò per cui sta lavorando.
Una vera e propria investitura da parte di chi ha ammirato da vicino il talento del padre ed ora è pronta a tutelare anche il giovane campione che, però, sta mostrando qualche difficoltà di troppo in una categoria importante come la Formula 2: al suo primo anno, infatti, Mick Schumacher occupa solo la 12esima posizione nel mondiale pur avendo vinto una gara, quella dell'Hungaroring, che ne ha mostrato le grandi capacità di gestione e la maturità acquisita nonostante la giovane età. Appena 20 anni, ma già un futuro luminoso all'orizzonte: difficile ripercorrere le orme del padre, capace di vincere ben sette titoli mondiali diventando il pilota più vincente nella storia della Formula 1, ma il tedesco sembra voler seguire la strada tracciata da papà Michael, magari proprio grazie a quella Ferrari che non ha esitato a scommettere su di lui facendolo entrare a far parte del proprio vivaio e che spera, un giorno, di poter tornare ad esultare proprio come ai vecchi tempi tornando sul tetto del mondo grazie a un membro della famiglia Schumacher.