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Russell sta per crollare dopo essersi schiantato all’ultimo giro: intervista spaccacuore

George Russell fatica a parlare dopo essere uscito di pista nell’ultimo giro del GP di Singapore quando era sul podio: il pilota inglese della Mercedes deve lottare per non far uscire le lacrime.
A cura di Paolo Fiorenza
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I telespettatori inglesi sono rimasti molto colpiti dall'intervista a caldo di George Russell dopo la conclusione del GP di Singapore: il 25enne pilota della Mercedes è apparso letteralmente stravolto, quasi sul punto di crollare e scoppiare a piangere. Troppo grande la delusione per il podio sfumato proprio nell'ultimo giro, quando sembrava ormai fatta per il terzo posto alle spalle del trionfatore Sainz su Ferrari e di Norris su McLaren. Pressato dal compagno Hamilton, Russell è andato lungo in curva 11, schiantandosi a muro.

Uno sconforto tanto più grande alla luce del fatto che l'inglese aveva cullato a lungo l'idea di poter vincere a Singapore, visto che dopo aver montato le gomme medie al 45° giro le due Mercedes erano nettamente più veloci sia di Sainz che di Norris. Passato Leclerc, Russell non è riuscito tuttavia a superare il pilota della McLaren, aiutato scientemente – con una vera e propria genialata – da Sainz, che rallentava apposta per dargli la possibilità di sfruttare il DRS e potersi difendere dal rampante George, che infine ci ha messo del suo uscendo di pista e cedendo il terzo gradino del podio al compagno di squadra Hamilton.

Nell'intervista dopo la corsa, Russell era distrutto: "Non ci sono parole a dire il vero. Una gara così lunga e fisica. Difficile mantenere la concentrazione. Carlos ha fatto un ottimo lavoro, non permettendoci di adottare una strategia alternativa. Penso che fossimo a mezza macchina dalla vittoria se avessi superato Lando quando ne avevo avuto l'opportunità, penso che saremmo stati in grado di superare Carlos. Poi solo l'ultimo giro, un attimo di concentrazione millimetrica e game over. Quindi mi dispiace solo per tutta la squadra".

Russell – che aveva lanciato un urlo nella macchina subito dopo l'incidente – ha continuato: "È stata una gara davvero impegnativa, le gomme stavano cedendo e stavo spingendo al limite. È straziante dopo un fine settimana così bello: la macchina si è comportata benissimo, le qualifiche sono state fantastiche, la gara è stata fantastica, siamo stati coraggiosi con la strategia. Mi sento come se avessi deluso me stesso e la squadra. E' dura ma torneremo".

L'inglese avrà la possibilità di rifarsi già il prossimo weekend al Gran Premio del Giappone, ma i punti persi non torneranno indietro ed è comprensibile che il boss della Mercedes Toto Wolff non l'abbia presa bene: "Le cose che George ha detto alla radio non possono essere trasmesse in televisione, è stato un momento molto sfortunato. Un piccolo errore, un decimo di secondo e così è finita una grande gara. È un peccato perché non lo meritava – ha premesso il team principal delle Frecce d'Argento –  Poteva essere un bel terzo e quarto posto, tanti punti, ma ora rispetto alla Ferrari ne abbiamo persi 22".

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