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Russell distrutto dal rimbalzo della Mercedes: “Fisicamente insostenibile”. Immagini impressionanti

George Russell sta salvando l’onore della Mercedes in questo disastroso inizio di Mondiale di Formula 1, ma anche la sua vettura, come quella di Lewis Hamilton, è afflitta dal terribile ‘porpoising’ che sottopone il fisico dei piloti a sollecitazioni pazzesche.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se Lewis Hamilton è alle prese con un momento di profonda crisi, sintetizzato alla perfezione dall'umiliante doppiaggio che ha dovuto ingoiare dalla Red Bull di Max Verstappen nel corso dell'ultimo GP di Formula 1 ad Imola, c'è una metà del cielo Mercedes che non è del tutto nera: il quarto posto di George Russell sul circuito Enzo e Dino Ferrari, dopo aver rimontato ben 7 posizioni dalla griglia iniziale di partenza, è la conferma del fatto che il 24enne inglese ha cominciato col piede giusto la sua avventura nella scuderia di Brackley.

Quarto all'esordio in Bahrain, quinto in Arabia Saudita, sul podio in Australia ed infine quarto ad Imola: Russell sta spremendo il massimo dall'attuale deludente w13, esponendo ulteriormente la contemporanea difficoltà di Hamilton, 13° nel Gp di Emilia Romagna e neanche in grado di superare Pierre Gasly nonostante si sia trovato per larghi tratti sulle code dell'Alpha Tauri. La classifica del Mondiale dice che Russell ha quasi il doppio dei punti del sette volte campione del mondo, 49 contro 28, ma comunque non può nascondere il disastro di una vettura nata male e che difficilmente potrà recuperare più di tanto con i semplici sviluppi del progetto originario nel corso della stagione.

Molto si è detto del ‘porpoising', ovvero del continuo rimbalzo che affligge le Mercedes dopo che le nuove vetture di Formula 1 sono state ridisegnate sulla base del nuovo regolamento che reintroduce l'effetto suolo. Un saltello perenne, che non solo penalizza le prestazioni della vettura, ma sollecita anche in maniera grave il fisico dei piloti, come si vede nei video davvero impressionanti delle camere on board sia di Russell che di Hamilton.

Una situazione che lo stesso Russell ha definito insostenibile, chiamando i propri ingegneri al compito disperato di cercare di alleviare le sue pene: "Il rimbalzo ti toglie davvero il fiato, è il più estremo che abbia mai sentito. Spero davvero che troveremo presto una soluzione, perché non è sostenibile per i piloti che hanno questo problema. In questo fine settimana sono stato davvero in difficoltà con la schiena e con dolori al petto per la forza del rimbalzo".

Il punto della questione non è il saltellamento in sé, visto che affligge anche altre vetture, inclusa la Ferrari che tuttavia in pista ha ben altre prestazioni, ma il modo in cui la Mercedes lo fa, come spiega il team principal Toto Wolff: "Il comportamento della Ferrari sembra essere diverso dal nostro, la nostra frequenza di salti appare più alta e quando arriviamo in frenata la nostra macchina non si stabilizza, mentre la Ferrari sì". Fatto sta che la W13 è "inguidabile", come ammesso dallo stesso manager austriaco nel team radio con l'attapirato Hamilton.

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