Respinto il ricorso Ferrari sulla penalità di Sainz a Melbourne: “Nessun nuovo elemento rilevante”
Nessuno stravolgimento in Formula 1, dopo 17 giorni la classifica del GP d'Australia, terzo round del Mondiale 2023, resta invariata. La richiesta di revisione presentata dalla Ferrari riguardo alla penalità comminata dai Commissari FIA a Carlos Sainz al termine della folle gara di Melbourne non è infatti stata accolta con lo spagnolo che dunque resta dodicesimo nell'ordine d'arrivo della gara australiana.
Il driver madrileno, che aveva tagliato il traguardo in quarta posizione nella caotica gara conclusasi dietro la safety car, si era infatti visto retrocedere al 12° posto nella classifica finale (e quindi fuori dalla zona punti) per una penalità di cinque secondi inflitta dagli Steward che lo hanno ritenuto responsabile del contatto con l'Aston Martin di Fernando Alonso in occasione della seconda ripartenza da fermo dopo la bandiera rossa (poi di fatto annullata dalla terza sospensione della corsa a seguito dei diversi incidenti andati in scena in quell'occasione).
Carlos Sainz aveva subito sfogato la sua rabbia prima in radio e poi in diretta TV per quella sanzione, ma nell'immediato la Ferrari non ha presentato alcun ricorso. Solo cinque giorni dopo (il 6 aprile) infatti la scuderia di Maranello, appellandosi Articolo 14 del Codice Sportivo Internazionale della FIA, ha presentato una richiesta di revisione della decisione dei Commissari Sportivi adducendo nuovi elementi che, secondo gli uomini del Cavallino Rampante, scagionerebbero il proprio pilota.
Nella mattina del 18 aprile il Collegio dei Commissari Sportivi del GP d'Australia ha ascoltato le ragioni della Ferrari e ha valutato che le nuove prove addotte da quest'ultima a discolpa di Carlos Sainz non sono significative, nuove e rilevanti e pertanto non possono effettivamente permettere la revisione della decisione presa dai Commissari FIA sul momento.
Bocciato dunque il "right of review" della Ferrari: l'investigazione sull'incidente tra Sainz e Alonso non verrà riaperta e non verrà dunque discussa in una nuova udienza. Il Collegio dei Commissari FIA difatti ha stabilito che le nuove prove portate dalla scuderia di Maranello non sono talmente significative e rilevanti da rimettere in discussione la penalità comminata a Sainz a Melbourne nell'immediato.
L'ordine d'arrivo del GP d'Australia della F1 2023 con la penalità a Sainz
- Max VERSTAPPEN
- Lewis HAMILTON +0.179
- Fernando ALONSO +0.769
- Lance STROLL +3.082
- Sergio PEREZ +3.320
- Lando NORRIS +3.701
- Nico HULKENBERG +4.939
- Oscar PIASTRI +5.382
- Guanyu ZHOU +5.713
- Yuki TSUNODA +6.052
- Valtteri BOTTAS +6.513
- Carlos SAINZ +6.594
- Pierre GASLY ritirato
- Esteban OCON ritirato
- Nyck DE VRIES ritirato
- Logan SARGEANT ritirato
- Kevin MAGNUSSEN ritirato
- George RUSSELL ritirato
- Alexander ALBON ritirato
- Charles LECLERC ritirato