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Red Bull sta indagando su cosa è successo nel GP Austria: “C’è stato qualcosa di strano”

La Red Bull non riesce a spiegarsi il perché nella gara del GP d’Austria della Formula 1 2022 i valori di forza con la Feerrari si siano invertiti drasticamente rispetto alla Sprint Race del sabato continuando ad alimentare i sospetti sulla vittoria di Charles Leclerc a Spielberg.
A cura di Michele Mazzeo
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La vittoria di Charles Leclerc al Red Bull Ring continua a far discutere il paddock della Formula 1. Dopo la folle teoria del complotto diffusasi in Spagna su un presunto successo della Ferrari deciso a tavolino e un assurdo boicottaggio interno nei confronti di Carlos Sainz, ad alimentare i sospetti su quanto accaduto nel weekend del GP d'Austria è stata l'analisi degli uomini della Red Bull che sono stati sorpresi dallo stravolgimento improvviso dei valori in campo tra la RB-18 di Max Verstappen e le due F1-75 avvenuto tra la Sprint Race del sabato e la gara della domenica.

Tutti sono concordi sul fatto che a fare la differenza ed invertire repentinamente il gap prestazionale tra le auto sia stata la gestione delle gomme. I dubbi riguardano piuttosto il perché l'usura delle gomme della Red Bull dell'olandese sia aumentata così drasticamente tra il sabato e la domenica. Il primo a sollevare tali perplessità è stato il superconsulente della scuderia austriaca Helmut Marko che ha definito come "inspiegabile" i problemi di gestione gomme patiti dal campione del mondo in carica alla domenica dopo aver invece gestito senza alcun affanno gli pneumatici a mescola media per tutti 22 giri della gara sprint vinta in scioltezza da Verstappen.

"Sui primi tre set di pneumatici, l'usura era inspiegabile. Solo con l'ultimo set di gomme medie la nostra macchina è tornata a correre come al sabato" è stata difatti la secca analisi del dirigente Red Bull dopo la corsa vinta da Leclerc nonostante i problemi all'acceleratore avuti nel finale e che, quasi certamente, sarebbe terminata con una doppietta Ferrari se il motore della macchina di Carlos Sainz non lo avesse abbandonato di colpo proprio mentre stava per superare Verstappen.

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A fare eco ai sospetti sollevati da Marko sono arrivate poi anche le parole del team principal della squadra attualmente in testa sia al Mondiale piloti che a quello costruttori Christian Horner, anche lui totalmente sorpreso dal drastico cambiamento dei valori in campo tra Ferrari e Red Bull nel GP d'Austria tra il sabato e la domenica:

"Se guardiamo alla Sprint, abbiamo spinto di più all’inizio ed abbiamo pagato un po' alla fine, ma nel complesso il nostro rendimento è stato identico a quello della Ferrari – ha difatti detto il numero uno del muretto della compagine austriaca –. Le uniche cose che sono cambiate tra sabato e domenica sono state la pioggia nel corso della notte, la temperatura e, naturalmente, il carico di carburante.

Adesso – ha poi proseguito il team principal della Red Bull – dobbiamo capire perché nel primo stint il nostro degrado è stato significativamente peggiore rispetto a quello Leclerc e Sainz. Dobbiamo indagare. Ci sarà molto da analizzare, perché è stato strano – ha infine concluso Horner continuando di fatto a sollevare dubbi sulla vittoria della Ferrari su quello che è il circuito di casa della sua scuderia –. Anche una settimana prima, a Silverstone, infatti il degrado era parso decente".

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