Red Bull sconcertata dalla Ferrari in questo inizio di Mondiale F1: “Ci facciamo una domanda”
La Red Bull sta lottando solo contro sé stessa. Giocano o meglio corrono con la storia Verstappen e Perez che letteralmente sembrano avere la possibilità di vincere tutte le gare in programma nel Mondiale di Formula 1 2023. Gli aggiornamenti che porteranno Mercedes e Ferrari potrebbero ridurre il gap, ma pare improbabile scardinare l'ordine ormai costituito. Verstappen ha messo al sicuro la leadership a Miami, dove ha mandato un bel segnale a Sergio Perez. Il team gongola, Chris Horner, che già inizia a pensare ai festeggiamenti per la doppietta, con poca signorilità ha mandato un messaggio forte e preciso ai rivali storici: Ferrari e Mercedes, che continuano ad arrancare.
I numeri del Mondiale 2023 sono strabilianti per la Red Bull e impietosi per tutti gli altri (escluso Alonso). Cinque gare fin qui disputate: cinque vittorie, quattro doppiette, quattro pole position e il successo nell'unica gara Sprint. Un dominio totale della Red Bull, che ha mancato la doppietta a Melbourne e la pole a Baku. E all'orizzonte non dovrebbe esserci niente di nuovo sotto il sole, a iniziare da Imola, dove si correrà dal 19 al 21 maggio.
La Ferrari ha vissuto un buon weekend a Baku: pole doppia per Leclerc, che è salito poi anche sul podio. Per la Mercedes invece un secondo posto con Hamilton a Melbourne e una serie di piazzamenti. Lontane, anzi lontanissime. E al momento con poche prospettive di crescita.
Dopo la gara di Miami il team principal Chris Horner ha risposto ad alcune domande di Sky Sports UK e nell'intervista ha rifilato una stilettata non da poco alla due principali avversari: "Cinque gare, cinque vittorie più la Sprint e quattro doppiette: non abbiamo mai avuto un inizio così e ci chiediamo ‘dove sono gli altri?’ Durante l’inverno abbiamo avuto un incremento di prestazioni che definirei normale. Ci chiediamo piuttosto dove siano finite Ferrari e Mercedes“.
Parole che suonano come macigni per Ferrari e Mercedes, che secondo Horner avranno comunque la possibilità di rifarsi sotto, anche se chissà se davvero pure lui crede alle sue stesse parole: "Sono sicuro che stanno lavorando a grandi aggiornamenti per l’Europa e con la penalità che abbiamo per sviluppare la macchina più avanti nell’anno, è importante che ci sia più aria fresca possibile tra noi e gli avversari in questa fase".