Red Bull non crede all’infortunio di Hamilton: “Una messa in scena della Mercedes”
L'incidente di Monza tra Max Verstappen e Lewis Hamilton fa ancora discutere. Dopo le accuse fatte dalla Mercedes al termine del GP d'Italia con il team principal Toto Wolff e lo stesso pilota britannico che hanno accusato l'olandese di averlo "buttato fuori per opportunismo", adesso è la Red Bull ad accusare la scuderia tedesca. Secondo il consulente numero uno del team austriaco Helmut Marko infatti tutte le polemiche sollevatesi dopo l'incidente sono frutto di una messa in scena orchestrata da Mercedes, infortunio al collo di Hamilton compreso.
Il braccio destro di Christian Horner, pur dicendosi non arrabbiato per la decisone dei Commissari F1 di dare la colpa dell'incidente a Verstappen con relativa penalità da scontare nel prossimo Gran Premio, continua a sostenere che quello andato in scena tra Curva 1 e Curva 2 sul circuito di Monza sia stato un normalissimo incidente di gara.
Secondo Helmut Marko tutte le polemiche sorte dopo l'incidente sono un tentativo di macchinazione da parte di Mercedes: "È stato un normale incidente di gara, tutte le storie intorno sono state tirate in mezzo dalla Mercedes" ha difatti detto l'austriaco in un'intervista rilasciata a Sport24 Auto.
Per il consulente della Red Bull anche i dolori al collo lamentati da Lewis Hamilton, che nei giorni successivi alla gara è volato a New York per una visita specialistica, fanno parte di questa messa in scena che Mercedes avrebbe orchestrato: "Verstappen era già sceso dall'auto quando Hamilton ha cercato di fare marcia indietro per uscire dalla ghiaia. Anche l'auto medica se ne è accorta e infatti ha proseguito. E poi di colpo viene messo in scena uno spettacolo con il povero Hamilton che è improvvisamente infortunato" il duro attacco perpetrato da Helmut Marko nei confronti della scuderia rivale e del sette volte campione del mondo.