Red Bull ‘colpevole’ dello scoppio della gomma di Verstappen a Baku
Le indagini di Pirelli e FIA sulle cause delle forature improvvise di Max Verstappen e Lance Stroll nello scorso GP dell'Azerbaijan si sono concluse: esclusi guasti di progettazione o produzione con lo scoppio delle gomme della RB16-B dell'olandese e della AMR21 del canadese dovuto invece ad un uso improprio della pressione effettuato dalle squadre.
Dunque secondo il fornitore ufficiale di pneumatici del Mondiale di Formula 1 e la Federazione Internazionale dell'Automobile i colpevoli dei due incidenti che hanno stravolto la gara di Baku (in entrambi i casi si è riscontrato un identico taglio sul fianco interno della gomma esplosa) sarebbero stati la Red Bull e l'Aston Martin rei di aver eccessivamente abbassato la pressione delle gomme durante la gara nella capitale azera.
Di fatto i due team non hanno recepito il "consiglio" dato da Pirelli dopo le prove libere del venerdì, quando il fornitore ha consigliato a tutte le squadre di aumentare la pressione per la gara di domenica. In seguito a ciò Red Bull ha rilasciato una dichiarazione accettando le conclusioni dell'inchiesta, ma assicurando che la squadra si è mossa sempre conformemente alle linee guida Pirelli. Per mettere fine alla questione e affinché ciò non si ripeta in futuro, la FIA ha annunciato che dal prossimo Gran Premio (il GP di Francia in programma nel week end 18-20 giugno sul circuito Paul Ricard di Le Castellet) verranno modificati i protocolli e le nuove linee guida tecniche per il monitoraggio delle condizioni degli pneumatici durante la gara (per tenere dunque sotto controllo anche la pressione delle gomme).