Raikkonen: “Vorrei non essere più ricordato come l’ultimo campione del mondo Ferrari”
Kimi Raikkonen ha inciso a fuoco il proprio nome nella storia della Ferrari: il finlandese, infatti, è stato capace di vincere il titolo mondiale piloti nel 2007 guidando la Rossa e rimanendo, ad oggi, l'ultimo pilota in grado di portare la scuderia di Maranello sul tetto del mondo. Un'avventura, quella con la casa del Cavallino, terminata la scorsa stagione quando i vertici del team italiano gli hanno preferito Charles Leclerc e dirottandolo verso l'Alfa Romeo Racing, scuderia per la quale correrà fino al 2020.
L'augurio di Raikkonen alla Ferrari
Da parte di Raikkonen, però, non c'è alcun risentimento, anzi; il finlandese, infatti, non perde occasione per dimostrare il proprio affetto nei confronti della Rossa, ricambiato anche dai tifosi come dimostrato dall'evento per i 90 della Ferrari in Piazza Duomo dove è stato uno dei più applauditi. Il pilota, però, non solo continua a tifare per la scuderia di Maranello ma spera anche di rivedere il team italiano di nuovo vincente.
Vorrei smettere di essere l’ultimo campione Ferrari. Sinceramente spero che possa accadere molto presto. Io desidero sempre il meglio per la Ferrari e spero che qualcuno presto riesca a vincere il mondiale. Continuando a migliorare qualcuno ci riuscirà – ha dichiarato in una intervista allo spagnolo As -. Ovviamente ho sempre qualche dolorino, sto invecchiando, credo che sia normale. Non è tanto il collo quanto le spalle. Diciamo che è l’altro lato di ciò che ti piace, più invecchi e più dolori hai. Superare il record di GP di Barrichello? Non mi interessa.
Nessun rimpianto, quindi, per aver lasciato la Ferrari ma anzi l'augurio alla scuderia di Maranello di trovare il nuovo campione del mondo permettendo così a tutti di non ricordare il finlandese come l'ultimo capace di compiere un'impresa simile. Il pilota giusto, ironia della sorte, potrebbe essere proprio Charles Leclerc, colui che l'ha sostituito al volante della Rossa: un ideale passaggio di testimone che farebbe felice non solo Raikkonen, ma tutto il popolo ferrarista.