Quel trattore in pista a Suzuka disonora la memoria di Jules Bianchi: “Non avete rispetto”
La tragedia sfiorata nei primissimi giri del GP del Giappone della Formula 1 2022 ha creato grandi polemiche dentro e fuori dal paddock. Mentre era ancora sul tracciato di Suzuka, prima che la gara fosse sospesa a causa delle complicate condizioni metereologiche, Pierre Gasly si è infatti ritrovato in pista un trattore che procedeva nella direzione opposta mentre lui stava correndo a velocità sostenuta per riagganciarsi al gruppo degli altri piloti (tanto che poi dopo la gara è arrivata anche una penalità di 20 secondi e 2 punti sulla Superlicenza F1 per aver superato la velocità consentita in quel momento con una sentenza dei Commissari FIA che suona come un'ulteriore beffa per lui).
Per fortuna il francese è riuscito ad evitare il mezzo pesante che si stava dirigendo verso il luogo in cui poco prima Carlos Sainz era andato a sbattere contro le barriere con la sua Ferrari, ma ciò non attenuato la sua rabbia e quella di tutti i protagonisti del paddock a cui, questo episodio, ha inevitabilmente riportato alla mente quanto accaduto, sempre qui a Suzuka, al compianto pilota Jules Bianchi che è morto in ospedale, dopo una lunga agonia, proprio in seguito ad un terribile impatto con una gru mobile a bordo pista.
Il primo a far notare ciò è stato lo stesso Gasly che, ancora spaventato per l'enorme rischio corso, in radio comprensibilmente infuriato ha urlato: "Cos'è questo trattore in pista?! Ci sono passato accanto. Questo è inaccettabile. Ricordate cosa è successo. Non ci posso credere" è stato difatti lo sfogo a caldo del pilota AlphaTauri con evidente riferimento alla tragedia costata la vita al connazionale otto anni prima.
Quanto avvenuto nell'edizione 2022 del Gran Premio del Giappone di Formula 1 ha fatto rivivere quei terribili momenti anche a chi ha vissuto in prima persona quella sciagura, vale a dire al papà del compianto Jules Bianchi morto a Suzuka nel 2014 dopo aver colpito con la sua Marussia proprio una gru mobile che si trovava a bordo pista per rimuovere una vettura fermatasi in precedenza. Vedendo le immagini dell'episodio che ha coinvolto Pierre Gasly, Philippe Bianchi, non è infatti riuscito a trattenere la rabbia per il fatto che la morte del figlio non abbia insegnato nulla alla F1 in termini di sicurezza. "Non c'è rispetto per la vita dei piloti, non c'è rispetto per la memoria di Jules. Incredibile" ha infatti sbottato sul proprio profilo Instagram il papà di Jules evidentemente sconvolto dal fatto che a distanza di otto anni possa verificarsi nuovamente un episodio simile a quello che gli ha portato via un figlio a soli 25 anni.