Quartararo costretto a cancellare la foto con un amico dai social: era inondata di commenti omofobi
La notorietà al tempo dei social network può portare anche a trovarsi in mezzo a situazioni spiacevolissime. E gli stessi che ti hanno sempre esaltato possono improvvisamente sputarti odio contro. Basta una parola, una foto o un video pubblicato per far sì che parte dei followers diventino haters sputando immotivatamente veleno su chi fino a pochi attimi prima incensavano. Un evento capitato a tantissimi personaggi pubblici in passato e, purtroppo, sempre più frequente da cui non sono esenti nemmeno i campioni dello sport come dimostra l‘ondata di odio social rivoltatasi recentemente contro il campione del mondo della MotoGP 2021 Fabio Quartararo costretto a prendere drastici provvedimenti per impedire ai "seguaci diventati odiatori" di continuare a spargere odio.
Tutto nasce da un'innocentissima foto pubblicata sui propri profili social dal pilota francese della Yamaha con una semplicissima didascalia ("Di cosa stavamo parlando?" si chiedeva infatti Quartararo): una foto risalente alla scorsa estate che lo ritrae sorridente appoggiato con la testa sulla spalla dell'amico Ethan Doux, rampollo della famiglia proprietaria della famosa catena di orologi e gioielli di lusso Doux Joaillier. La posa in cui sono immortalati i due ha offerto il pretesto per il proliferare di illazioni riguardo ad una possibile relazione tra i due e questo ha fatto sì che tantissimi commenti sfociassero in aperta omofobia.
Spiazzato e deluso dai toni beceri che accompagnavano migliaia di commenti, Fabio Quartararo si è visto costretto a cancellare da X quella foto che senza alcun motivo aveva originato la serie di inqualificabili insulti e lasciarla invece sul proprio profilo di Instagram attivando però il blocco totale dei commenti di modo che i precedenti messaggi omofobi non fossero più visibili e che gli haters non potessero continuare ad inondare di insulti omofobi e odio quello che è solo un ricordo di un momento felice vissuto con un amico qualche tempo prima. L'ennesimo esempio dunque di quanto basti davvero nulla per far sì che sui social network i followers si tramutino in haters.