Da quando non useremo più la carta di circolazione e quando arriva il Documento Unico: la nuova data
Doveva arrivare per tutta Italia entro fine marzo ma adesso si prospetta un nuovo ulteriore slittamento: il documento unico per i possessori di un'auto potrebbe diventare realtà solamente dal prossimo luglio. E il condizionale sembra d'obbligo visto che non c'è alcuna certezza sulla data d'emissione. Il sottosegretario alle Infrastrutture e alla mobilità sostenibili Giancarlo Cancelleri, ha professato però una certa soddisfazione e positività dopo l'ultimo confronto tra le istituzioni.
Ma che cos'è il documento unico di circolazione? E' un documento che va a sostituire tutti quelli attuali, permettendo ai possessori di un'automobile di avere meno difficoltà nel presentarlo in caso di controllo. Non ci sarà più il classico libretto di circolazione e il certificato di proprietà del mezzo, il primo emesso dalla Motorizzazione, il secondo dall'Aci. Ciò consentirà di accorpare il tutto permettendo anche un esborso economico inferiore per il cittadino, riunendo i dati tecnici del mezzo e i dati personali del possessore.
Il DU – Documento Unico – è un ulteriore passo verso la digitalizzazione delle procedure burocratiche visto che sarà disponibile a tutti al momento del passaggio di proprietà in caso di vendita dell'auto, attraverso la firma elettronica. In caso di trasferimento di proprietà, invece, andrà a sostituire i due documenti classici da un utente all'altro. Il tutto poteva essere a pieno regime dal 1° aprile 2021 ma le associazioni di categoria hanno richiesto una proroga ulteriore sostenendo che il sistema non sia ancora al 100% operativo in tutta Italia. E questo rinvio sarebbe sostenuto per evitare nuove problematiche al cittadino, visto che l'acquisizione digitale del DU ad oggi sarebbe ancora lenta ed elaborata.
Il sottosegretario Cancellieri ha confermato che "Con il decreto legge approvato in Consiglio dei Ministri, slitta al 30 giugno 2021 l'obbligo di ricorrere al documento unico digitale, la nuova carta d'identità digitale del veicolo" accogliendo di fatto le note delle associazioni.