Quando Berlusconi pensò di entrare in Formula 1 perché la Ferrari non vinceva più
Lunedì 12 giugno all'età di 86 anni è venuto a mancare Silvio Berlusconi, ex presidente del consiglio che ha avuto una lunghissima attività imprenditoriale e che ha legato la sua vita anche al mondo dello sport. Berlusconi a metà degli anni '80 acquistò il Milan, che portò sul tetto del mondo, puntò per diversi anni sulla polisportiva ed ebbe interessi in altri sport, e negli ultimi anni è stato il patron del Monza. Ma c'è stato un momento in cui il Cavaliere pensò di fondare un suo team di Formula 1.
Il contesto è molto importante. Negli anni '80 la Formula 1 era ricca di piloti talentuosi, di fenomeni veri, ma anche di piloti, scuderie e sponsor italiani. La Benetton entrò rilevando un team, poi toccò anche alla Minardi. Ma non erano gli unici italiani a partecipare al campionato con la Ferrari. E nel 1985 Silvio Berlusconi iniziò a pensare di entrare nel circus. Pensò di fondare una scuderia, o quantomeno di rilevarne una dandole un nuovo nome e nuovi colori.
Questa storia la conoscevano in pochi ed è stata resa nota da Leo Turrini, uno dei più bravi giornalisti italiani, che nel suo blog ha raccontato di una confidenza che gli venne fatta da Oscar Orefici, un signore del giornalismo, che per tanti anni lavorò a Mediaset (quando ancora si chiama Fininvest). Un uomo d'altri tempi che conosceva bene Berlusconi, che nel 1985 convocò in ufficio Orefici per chiudergli un consiglio.
Berlusconi lo convocò e gli disse che tra i suoi progetti aveva pure quello di creare un team di Formula 1. Erano anni non felici per la Ferrari che era digiuno di Mondiali da qualche stagione, e che proprio in quel campionato sfiorò il successo con Michele Alboreto. Il nome per la scuderia era stato già scelto: sarebbe stato Five. Come pilota avrebbe voluto prendere Ayrton Senna, che all'epoca guidava per la Lotus, ed era noto in Italia, oltre che per il suo talento pure per uno spot pubblicitario.
Il progetto si fermò. Il Cavaliere virò sul Milan, che acquistò ufficialmente nel febbraio del 1986 quando nacque ufficialmente un'era ricca di successi, suggellata da cinque successi in Champions League. Successivamente, poi, Berlusconi con la sua televisione conquistò comunque la Formula 1 acquistando per cinque stagioni i diritti televisivi dei Gp, che vennero trasmessi anche da Italia 1 e Canale 5.