Pramac si schiera al fianco di Iannone dopo la squalifica: a Valencia il ’29’ sulla moto di Bagnaia
In molti nel paddock della MotoGP hanno espresso solidarietà ad Andrea Iannone dopo che il TAS di Losanna non solo non ha accolto il suo ricorso ma ha addirittura inasprito la squalifica per doping portandola fino a 4 anni decretando di fatto la fine della carriera agonistica del pilota abruzzese. Molti colleghi tra cui Valentino Rossi e il suo ex compagno di squadra in Aprilia Aleix Espargarò lo hanno fatto con le parole definendo ingiusta la decisione dell'Arbitrato per lo Sport, altri lo hanno fatto con dei gesti esemplari.
È questo il caso della Ducati Pramac che nelle prove libere del venerdì del GP Valencia ha deciso di esporre sulla moto del suo pilota Pecco Bagnaia un adesivo con il numero 29, ossia il numero di Andrea Iannone. La squadra satellite della Ducati dunque ha voluto esprimere così la propria vicinanza al 31enne di Vasto che per due stagioni di MotoGP (nei Mondiali 2013 e 2014) ha corso con la Pramac. Mostrando tutta la propria solidarietà al suo ex pilota (poi passato alla squadra ufficiale della casa madre Ducati al fianco di Andrea Dovizioso).
Durante le due sessioni di prove libere del GP della Comunità Valenciana andate in scena questa mattina e oggi pomeriggio sul circuito Ricardo Tormo di Valencia il team manager del team Ducati Pramac Francesco Guidotti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport spiegando il motivo di quel gesto ed esprimendo solidarietà al suo ex pilota: "Condanniamo il doping – ha detto il numero uno della squadra satellite della Ducati -, ma la sentenza espressa dal TAS sulla squalifica di Andrea Iannone sembra molto sbilanciata".