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Polveriera Ferrari a Silverstone dopo la lite in pista tra Leclerc e Sainz: “Ne discuteremo”

Deflagra la tensione all’interno della Ferrari dopo l’acceso diverbio tra i piloti Sainz e Leclerc e il muretto andato in scena nel corso della Q1 delle qualifiche del GP della Gran Bretagna della Formula 1 2023: incandescente situazione da gestire per il team principal Vasseur.
A cura di Michele Mazzeo
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La Ferrari torna ad essere una polveriera pronta ad esplodere. Le qualifiche del GP della Gran Bretagna del Mondiale di Formula 1 2023 hanno infatti confermato che c'è tensione all'interno della scuderia di Maranello. Questa volta però i grattacapi per il team principal Frederic Vasseur non arrivano dal reparto tecnico o dal rendimento della SF-23 che, anzi, fin qui anche a Silverstone ha mostrato ulteriori miglioramenti (in termini di simulazione passo gara e finestra di attivazione degli pneumatici) confermando che la strada intrapresa con il piano intensivo di sviluppi introdotti negli ultimi Gran Premi, completato proprio in questa tappa britannica con un diffusore modificato e altre novità che riguardano il posteriore della vettura come la nuova beam wing a doppio elemento, al netto del problema di natura elettronica che non ha permesso a Charles Leclerc di prendere parte alle FP2, è comunque quella giusta.

I problemi per il capo del team di Maranello arrivano invece dai suoi due piloti che nel corso della Q1 delle qualifiche a Silverstone sono stati protagonisti di una lite in pista a colpi di team radio infuocati. Un acceso diverbio nato da un ordine di scuderia non rispettato da Carlos Sainz: lo spagnolo come stabilito in precedenza dal muretto doveva stare alle spalle del compagno di squadra nell'ultimo giro lanciato ma, avendo paura che il tempo per lanciarsi non sarebbe bastato, si è prima messo davanti in pit-lane lamentandosi nel momento in cui la squadra lo ha costretto a farsi passare da Leclerc, e poi all'ultima curva del giro di preparazione per l'ultimo decisivo time attack della Q1 ha nuovamente disobbedito agli ordini superando il monegasco (che non l'ha presa bene) e lanciandosi così per primo.

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Un episodio che, come confermato dallo stesso Leclerc, non ha influito sul risultato finale della Ferrari nelle qualifiche (dove i due alfieri del Cavallino hanno chiuso al quarto e quinto posto alle spalle del solito Max Verstappen e delle sorprendenti McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri), ma che avrà delle conseguenze: "Carlos ha deciso di sorpassare, il che non è ideale e ne discuteremo. Ma comunque questa azione non ha avuto alcuna influenza sulla qualifica e non è un problema. Ovviamente capisco che, con l'adrenalina che c'è in macchina non sai se ce la farai, ma il suo team radio era del tutto inutile" ha difatti commentato il 25enne di Monte Carlo riguardo all'episodio avvenuto nella Q1 delle qualifiche.

Sainz dal canto suo ha confermato di non essersi attenuto al piano del muretto ma senza mostrarsi in alcun modo pentito: "Abbiamo delle regole da rispettare per le posizioni in qualifica. Le ho sempre rispettate in pitlane, ma c’è stato un punto della qualifica in cui se non avessi spinto, avrei perso il giro" è stato infatti il commento del 28enne madrileno riguardo al suo comportamento durante le qualifiche del GP della Gran Bretagna.

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Evidente dunque che per Frederic Vasseur, al netto del tentativo di gettare acqua sul fuoco parlando in pubblico ("Penso che in quel momento tutti fossero un po' in apprensione, spaventati di non riuscire a passare il traguardo prima della bandiera a scacchi. Ma non facciamo alcun dramma" ha difatti chiosato il team principal della Ferrari riguardo a ciò che è successo nel concitato finale della Q1 delle qualifiche a Silverstone), questa lite tra i suoi due piloti è un campanello d'allarme del fatto che si ritrova ora a gestire una situazione escandescente che potrebbe deflagrare in qualsiasi momento e danneggiare la squadra. Ed è per questo che dopo le qualifiche all'interno del team si è affrontato l'argomento alla presenza di entrambi i piloti nel tentativo di riportare serenità in vista della gara della domenica.

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Quello andato in scena nella Q1 infatti non sembra essere un episodio isolato dettato dalla concitazione del momento bensì la prova di una crescente tensione figlia di un Carlos Sainz sempre più sofferente riguardo alle scelte fatte dal muretto che, a suo dire, avvantaggerebbero più Leclerc: quest'ultima insubordinazione arriva infatti pochi giorni dopo lo sfogo per quanto avvenuto nella fase iniziale della precedente gara in Austria e il seguente faccia a faccia chiarificatore con Vasseur andato in scena a Maranello proprio poco prima della partenza per l'Inghilterra. E, inoltre, in un momento in cui lo spagnolo è al centro di rumors poco ottimistici riguardo al suo futuro in Ferrari dato che, voci circolanti nel paddock della Formula 1, raccontano di una situazione di stallo per il suo rinnovo di contratto in scadenza nel 2024 e di una possibile sostituzione con l'attuale pilota della Williams Alexander Albon.

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