Pilota di Formula 1 bloccato in Emilia-Romagna con la sua supercar: “Ho visto scene commoventi”
L'alluvione che flagella l'Emilia Romagna ha fatto il giro del mondo. Immagini davvero drammatiche si stanno, purtroppo, vedendo in questi giorni e che colpiscono tutti. Le pesanti condizioni meteorologiche hanno portato al rinvio del Gran Premio di Imola, che era in programma domenica 21 maggio. Tutte le scuderie e la gran parte dei piloti di Formula 1 hanno mandato messaggi affettuosi a tutta la popolazione dell'Emilia Romagna. L'Alpha Tauri, che ha la sede a Faenza, è quella che sente maggiormente questa tragica situazione. Uno dei suoi piloti Nick de Vries ha documentato le difficoltà che ha incontrato in questi ultimi due giorni e ha mostrato alcune immagini davvero pesanti sui social.
L'Alpha Tauri ha la propria sede a Faenza, che è una delle città maggiormente colpite da queste forti e incessanti piogge e dall'esondazione dei fiumi che da giorni interessa l'Emilia Romagna. Il team di proprietà della Red Bull ha lanciato una raccolta fondi, che è stata patrocinata anche da molti piloti e da tutte le scuderie.
Il Gp di Imola non si farà, e questo è senz'altro il minore dei problemi. Non si corre perché sarebbe stato complicato per non dire impossibile raggiungere il tracciato, che è proprio sulle rive del Santerno. I problemi che vive la popolazione dell'Emilia Romagna sono sotto gli occhi di tutti, i problemi li ha resi bene anche il pilota olandese de Vries, che in un post su Instagram ha raccontato tutte le difficoltà riscontrate negli spostamenti di questi ultimi giorni.
Le immagini che ha pubblicato sono piuttosto esplicative. L'ex pilota della Williams ha mostrato le proprie difficoltà nel ritornare a casa. Le strade principali erano chiuse ed ha dovuto passare attraverso quelle secondarie, ma la viabilità è stata interrotta per delle frane, ed è stato costretto a cambiare i suoi programmi. Qui il racconto della sua serata: "Martedì sera alle 23:30 ero in direzione Faenza in vista di un'attività di marketing prevista mercoledì in fabbrica. Pioveva a dirotto e Faenza era già allagata e non sono riuscito ad arrivare in hotel. Tornare sull'autostrada non era un'opzione praticabile. Sono rimasto bloccato in un piccolo paesino con un hotel tutto prenotato. Per fortuna la McLaren era rimasta già bloccata lì e il loro uomo del carrello anteriore, Frazer, è stato così gentile da cedermi la stanza".
Il giorno successivo le cose sono andate ancora molto peggio. La hall di quell'albergo si è trasformata in un ricovero d'emergenza per le persone che erano state costrette a lasciare le proprie abitazioni. E in quel mercoledì mattina, dopo aver saputo che il Gp di Imola non si sarebbe effettuato, de Vries ha deciso di tornare a casa a Montecarlo. Il suo è stato un viaggio molto avventuroso.
Le sue parole sono chiare, precise e rendono estramemente bene l'idea "Dopo l'annuncio della Formula 1, ho visto un'unica soluzione possibile per tornare a casa (a Montecarlo, ndr.), quella di guidare passando da Firenze. Dopo un viaggio avventuroso tra le montagne e grazie all'aiuto delle persone del posto e delle autorità dei vari paesi, finalmente sono arrivato sano e salvo a casa. Ringrazio ogni singola persona che è stata così gentile ad aiutarmi. È stato davvero commovente vedere così tante persone prendersi cura l'uno dell'altro. I miei pensieri vanno a quanti continuano a essere colpiti da questa tragedia. Tornerò preso a Faenza per incontrare il mio team e le persone della regione! Forza".