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Perez rinnova con la Red Bull a maggio, la strana scelta di Horner: improvviso cambio di strategia

Il rinnovo di Sergio Perez con la Red Bull annunciato dopo la vittoria del messicano nel GP di Monaco della Formula 1 2022 rappresenta un unicum nella storia della scuderia austriaca che sembra esser stata costretta a cambiare improvvisamente strategia rispetto al passato.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo la vittoria a sorpresa nel GP di Monaco la Red Bull e Sergio Perez hanno annunciato il prolungamento del contratto fino al 2024. Il messicano dunque anche per i prossimi due Mondiali di Formula 1 sarà il compagno di squadra di Max Verstappen con il team di Milton Keynes che ha dunque già blindato i propri sedili per i prossimi due anni e mezzo. Un rinnovo che il 32enne di Guadalajara si è guadagnato sul campo nelle prime sette gare in cui si è messo al servizio dell'olandese (a cui ha di fatto ceduto la vittoria a Barcellona) e ha massimizzato il regalo della Ferrari centrando un insperato successo a Montecarlo.

Seppur meritatissimo fa strano però vedere che la Red Bull, ancor prima di arrivare a metà stagione, abbia già deciso di fatto di blindare la propria coppia di piloti per il prossimo anno. Si tratta infatti di un improvviso cambio di strategia rispetto al passato quando, per stimolare i piloti dell'Academy (quelli della squadra satellite AlphaTauri e anche i giovani che militano in F2), il ruolo di secondo pilota del team principale veniva lasciato vacante fino alla parte finale del campionato in corso.

Ora, con l'annuncio del rinnovo di contratto di Sergio Perez arrivato già a maggio, di fatto chi come Pierre Gasly, Yuki Tsunoda e Alexander Albon ambiva a quel sedile sa già che per i prossimi due anni e mezzo dovrà rassegnarsi. Questo, inevitabilmente, li porterà a guardare altrove per continuare a restare nel Circus anche nelle prossime stagioni (ovviamente a meno che si accontentino di restare dove sono sapendo però di non avere alcuna chance di correre in un top team nel 2023 e nel 2024) e magari ad essere meno disposti a sacrificarsi per aiutare la Red Bull qualora vi fosse una lotta serrata per i titoli iridati con la Ferrari (come hanno fatto nei gran premi conclusivi della passata stagione quando il duello con Hamilton e con la Mercedes si è fatto incandescente).

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Alla luce di ciò, la scelta fatta dal team principal Christian Horner e dal superconsulente Helmut Marko di anticipare l'annuncio del prolungamento dell'accordo con Perez, appare quantomeno strana. Sembra però esserci una spiegazione plausibile, vale a dire che con lo spoiler involontario fatto dal messicano davanti alle telecamere di F1 TV dopo il successo nel GP di Monaco i boss della Red Bull siano stati costretti ad anticipare l'annuncio del contratto firmato già prima della gara di Montecarlo per evitare di essere anche tacciati di scorrettezza da quegli stessi piloti che ancora possono comunque dargli una mano da qui al termine del campionato.

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