Perez ha paura di quello che ha scritto: cancella dal post l’avvertimento a Verstappen
La Red Bull esce dal weekend di Formula 1 in Arabia Saudita con sorrisi a 32 denti e una sola ombra. I sorrisi sono per la seconda doppietta sui primi due GP che si sono corsi in questo avvio di stagione, con le vetture del campione del mondo Max Verstappen e del suo compagno Sergio Perez che hanno ancora una volta – dopo il Bahrain – mostrato una superiorità imbarazzante sulla concorrenza, tale da mettere già una seria ipoteca sul Mondiale, sia piloti che costruttori.
L'ombra è quella che grava sul rapporto professionale, e di conseguenza anche personale, sui due piloti della scuderia austriaca. Quello che è andato in scena negli ultimi giri della corsa di Jeddah, con i rifiuti di entrambi di abbassare il proprio ritmo per il timore che l'altro non facesse lo stesso e poi con la violazione evidente da parte di Verstappen dell'ordine di non spingere quando nell'ultima tornata ha tolto il punto del giro più veloce a Perez, è la punta dell'iceberg di una relazione problematica tra i due, già emersa nello scorso anno e poi ricomposta, ma solo di facciata.
Del resto è noto che in Formula 1 il primo avversario è il proprio compagno di squadra, e il cannibale Verstappen non vuole che ci sia alcun dubbio su chi sia la prima guida della Red Bull, mentre Perez dentro di sé culla il sogno di poter dire la sua anche per il bersaglio grosso, ovvero il titolo mondiale, dopo aver chiuso l'anno scorso al terzo posto: del resto adesso c'è un solo punto che divide i due in classifica, 44 contro 43.
Un sogno che dopo la vittoria in Arabia il 33enne messicano non si è tenuto dentro e ha esternato in un post su Twitter, lanciando un vero e proprio avvertimento al compagno di squadra: nessun favore almeno finché saranno vicini in classifica, sarà battaglia per il Mondiale. "È stata più dura di quanto pensassi – ha scritto – ma alla fine sono felice di ottenere la mia quinta vittoria in F1. Molto contento del risultato della squadra. Continueremo a spingere molto forte. Voglio essere campione".
Il messaggio tuttavia è rimasto online molto poco nella sua formulazione originale: evidentemente Perez ha avuto paura delle conseguenze che quello che aveva scritto avrebbe potuto avere e ha cancellato il post, sostituendolo con uno identico tranne che per la frase finale. Quel "voglio essere campione" è stato eliminato, quasi che fosse proibito anche solo esprimere apertamente quel desiderio, prima ancora di dare battaglia in pista. E chissà se la mossa sia stata suggerita al messicano da qualcuno, per non infiammare ulteriormente il clima già teso nella Red Bull: meglio non stuzzicare il famelico Verstappen…
