Perez chiude gli occhi e guida a memoria nel GP del Messico: una dimostrazione impressionante
Una dimostrazione di forza, sicurezza e coraggio. Sergio Perez si presenta al Gran Premio di Formula 1 in Messico che si correrà all'Autodromo Hermanos Rodríguez con un'arma in più: il suo pubblico. "Ho trovato un’atmosfera incredibile, sono venuti in 140 mila persone a vedermi" ha detto ‘Checo' in conferenza stampa sottolineando la sua voglia di voler andare a caccia della terza vittoria stagionale e del contro-sorpasso su Charles Leclerc. Sono 267 i punti del pilota della Ferrari contro i 265 del messicano della Red Bull che può già essere sazia dopo la vittoria matematica del Mondiale firmata da Max Verstappen.
Perez non ha solo voglia di scavalcare il monegasco della Rossa al secondo posto, ma vuole proprio raggiungere il gradino più alto del podio togliendo al suo compagno di team, quel Verstappen che nonostante il titolo vuole vincere anche le ultime tre gare, la gioia di trionfare ancora. E quale occasione migliore se non dimostrare di conoscere a memoria l'Autodromo di Hermanos Rodríguez nel corso del #MovimientoChallenge. Un messaggio velato al suo avversario per fargli capire che in questo weekend il vero avversario da battere sarà lui che partirà con il favore dei pronostici già sabato con le qualifiche.
Il pilota della Red Bull si è esibito in una prova di guida assolutamente impressionante. Una dimostrazione del suo studio accurato a quel circuito che non ha precedenti. Nessuno in questi anni era riuscito a fare una cosa del genere e lui invece ha lasciato tutti ad occhi aperti. In un video diventato subito virale sui social, Perez si mette in piedi, di spalle a un maxischermo che in quel momento proiettava il percorso da compiere a bordo delle monoposto. All'improvviso il pilota della Red Bull afferra un volante tra le mani e inizia a guidare ad occhi chiusi, con curve e pulsanti immaginando nella sua testa di guidare in quel momento.
Perez non sbaglia un colpo. Indovina quasi tutte le traiettorie da prendere in curva. Conosce a memoria in quale momento deve girare, sterzare e decelerare quando necessario. Il tutto sempre restando in pieni non aprendo mai gli occhi. I presenti sono rimasti senza parole, quasi rapiti dal suo talento e dalla sua evidente passione per questo sport. Sergio Perez è indubbiamente il vero osservato speciale del weekend di Città del Messico. Proverà a regalare una grande gioia a sé stesso e al suo popolo, quello messicano.
“Sogno di vincere qui, sarebbe grandioso, ma non sarà semplice e servirà perfezione per tutto il weekend – ha spiegato in conferenza stampa – Per me è un fine settimana più speciale degli altri“. Il pilota della Red Bull ha poi continuato: “L’anno scorso sono andato sul podio, oggi sogno la vittoria, ma domenica non sarà semplice”. Già, perché avere la meglio su Verstappen sarà a dir poco complicato. Il pilota olandese ha dimostrato negli Stati Uniti di voler vincere a tutti i costi. Forse, come ipotizzavano in tanti, dietro quella sua ostinazione nel voler cercare il primo posto in gara, c'era proprio la volontà di non permettere a Perez di trionfare. I due avevano vissuto lo scorso anno un'infuocata rivalità che ha li ha portati spesso a oltrepassare i limiti della lealtà sportiva.
E non è detto che in Messico sia tutto rose e fiori. Già, perché Verstappen ha voluto subito mettere le cose in chiaro nella conferenza stampa di ieri lanciando una frecciata al suo compagno di team: "Sa cosa deve fare per finire secondo, deve chiudere davanti a Charles (Leclerc, ndr) – ha detto – Come squadra, cerchiamo sempre di essere primi e secondi e come pilota voglio vincere più gare". Il pilota olandese ha dunque ribadito il concetto e incalzato dalle domande di certo non si è sottratto: "Vado a vincere. In quel caso Sergio (Perez, ndr) sta battendo Charles (Leclerc, ndr), quindi è tutto ciò di cui ha bisogno. Comunque, prima dobbiamo essere così competitivi. Non lo sappiamo ancora".