video suggerito
video suggerito

Perché Verstappen a gara finita va con le ruote della Red Bull sull’erba prima di rientrare ai box

Un video mostra cosa fa in Cina il pilota della Red Bull (ma non è il solo) poco prima di imboccare la pit-lane, al termine del giro di rientro dopo la bandiera a scacchi. Una manovra che balza all’occhio soprattutto per quanto accaduto alla Ferrari di Leclerc.
A cura di Maurizio De Santis
281 CONDIVISIONI
Immagine

Andare deliberatamente con le ruote sull'erba per aumentare il peso della monoposto. Nel Gran Premio di Cina Max Verstappen è sembrato scaltro abbastanza da mettere in atto un trucco del genere (e non è il solo a farlo tra i piloti della F1) sfruttando l'effetto "pickup" degli pneumatici per aggiungere un po' di zavorra alla sua Red Bull. Fango e pezzetti di zolle, detriti e quant'altro vengono prelevati in maniera astuta: tutto può essere utile per guadagnare una manciata di carico tale da presentarsi al controllo post gara senza particolari pensieri. Un video ha mostrato proprio questo particolare: la macchina cambia improvvisamente direzione per la sterzata del campione olandese, la parte esterna della ruota anteriore sinistra va a rotolare (e a sporcarsi) nella bretella di erba in direzione della pit-lane. Accade poco prima di immettersi nel corridoio che conduce ai box per parcheggiare il veicolo al termine del giro di rientro effettuato dopo la bandiera a scacchi.

Immagine

Una pratica molto comune che non è passibile di sanzioni da parte dei commissari di gara. Perché? La risposta è nelle operazioni di peso delle monoposto a Gran Premio concluso: le gomme non sono smontate, a essere estratto è solo il carburante dal serbatoio. Nella domenica nefasta sul circuito di Shanghai per le Ferrari, entrambe squalificate per irregolarità tecniche, una mossa del genere non poteva passare inosservata. Soprattutto per quanto accaduto a Charles Leclerc che, giunto quinto al traguardo, è stato sanzionato perché la sua Ferrari pesava 799 kg, -1 kg rispetto agli 800 previsti dal regolamento. Stessa situazione e identico esito disciplinare per Pierre Gasly dell'Alpine. Quanto a Lewis Hamilton, a metterlo fuori causa, era stata un'altra delle violazioni riscontrata dagli ispettori: lo spessore del pattino a protezione del fondo (plank) era inferiore rispetto al limite indicato dalle norme al punto e) articolo 3.5.9.

Cosa dice il regolamento e perché Leclerc è stato squalificato

Ferrari e Alpine sono state punite con le squalifiche di Leclerc e Gasly perché trovate sottopeso rispetto al minimo previsto, con l'asticella che da questa stagione (fino all'anno scorso si fermava a 798 kg) è stata portata a 800 kg, esclusa la benzina e compreso il peso minino complessivo del pilota (massa corporea, casco e abbigliamento da gara) tollerato fino a 82 kg. Se il conducente è al di sotto di quella misura è possibile utilizzare zavorra per colmare il gap.

Immagine

A disciplinare questa condizione è l'articolo 4.1 del Regolamento Tecnico: "La massa della vettura, senza carburante, non deve essere inferiore a 800 kg più l'aumento di massa per rischio di calore (definito nell'articolo 4.7), in qualsiasi momento durante la competizione. Se, quando richiesto per il controllo, una vettura non è già dotata di pneumatici da asciutto, la sua massa sarà determinata utilizzando un set di pneumatici da asciutto selezionati dal delegato tecnico della FIA".

Cosa è successo alla Ferrari e com'è stato possibile incorrere in un errore del genere? Uno sbaglio nel calcolo del peso ha rotto le uova nel paniere, considerato che tutti i team provano a non discostarsi troppo dal peso minimo consentito così da avere monoposto più leggere, prestazioni soddisfacenti e tempi proficui. Al Cavallino, però, qualcosa è andato storto.

281 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views