Perché Sebastian Vettel fa più fatica di Charles Leclerc sulla Ferrari nel Mondiale F1 2020
Il 2020 per Sebastian Vettel è un anno da cancellare. Il tedesco alla sua ultima stagione con la Ferrari sta per chiudere quella che quasi certamente sarà la sua peggior stagione in Formula 1 in termini di risultati e soprattutto di prestazioni. Al netto delle grandi problematiche evidenziate dalla SF-1000, a gravare sul bilancio stagionale del quattro volte campione del mondo è il confronto con il compagno di scuderia Charles Leclerc che sistematicamente gli finisce davanti sia in qualifica che in gara.
In molti hanno cercato di trovare una spiegazione a questo gap di rendimento nei confronti del monegasco: chi nella monoposto, chi nello stile di guida, chi nelle scelte della squadra e chi in quelle del pilota, tutti hanno cercato di trovare il motivo di tale inconcepibile divario. A dare la spiegazione che probabilmente più si avvicina alla realtà è stato però lo stesso Sebastian Vettel che riconduce il tutto all'aspetto motivazionale:
"Amo guidare ma voglio anche avere una possibilità di vincere – ha detto infatti il 33enne di Heppenheim in un'intervista rilasciata per il podcast ‘Beyond the Grid' del sito della Formula 1 –. Quando lotto per il 16 ° posto, non lo trovo così eccitante. Soprattutto perché ero già al top. Se ero sempre 17 ° e poi improvvisamente dodicesimo, è un affare enorme. Ma ora lottare per il 16° non mi fa venire le farfalle allo stomaco".
A questo inoltre Sebastian Vettel ha aggiunto che quando sei giovane (come il compagno di squadra) la tua intera vita è orientata ad ottenere risultati in pista mentre quando cresci hai anche altre priorità: "È vero che ancora faccio fatica ad addormentarmi dopo una brutta gara, ma certamente meno di prima – ha detto infatti il pilota al suo ultimo anno in Ferrari –. Nella mia vita ora ci sono altre priorità. A volte è bene avere distrazioni" ha infine concluso il quattro volte campione del mondo che dal prossimo anno passerà all'Aston Martin.