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Perché Leclerc vuole andare a Lourdes: l’impressionante sequela di sventure nella sua stagione F1

Tra problemi tecnici, errori di strategia e qualche errore proprio, Charles Leclerc ha vissuto solo cinque weekend di gara senza alcun tipo di problema. Quello del Gp Brasile resta il peggiore assoluto, e dopo Interlagos il pilota Ferrari ha detto: “Forse dovrei andare a Lourdes”
A cura di Alessio Morra
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Era già successo alla Ferrari che un proprio pilota non partisse una gara. Ma un incidente nel giro di ricognizione è davvero un fatto raro. Leclerc, che sarebbe dovuto partire in seconda fila, è andato a muro nel giro di formazione del Gp Brasile e ha chiuso così la sua domenica. Lo ha abbandonato l'idraulica. Esente da colpe Charles, che sia nel primo team radio che nelle immediate dichiarazioni alla stampa ha parlato di sfortuna, e a guardare tutto quello che gli è capitato in questo Mondiale 2023 c'è da capirlo.

Leclerc a Interlagos si sentiva pronto a lottare con i primi. Dopo aver realizzato due pole consecutivo si è classificato secondo nelle Qualifiche del Brasile. Non è andata tanto bene la Sprint Race, ma considerata la griglia di partenza la chance di realizzare una gara di livello poteva starci tutta. I piloti, pure se non competono per i massimi obiettivi, vogliono sempre vincere, ma per il monegasco c'era anche la lotta interna con Sainz, che comunque conta (anche se al momento si lotta per il sesto nella classifica piloti).

Ma nel giro di formazione le immagini velocemente piombano su Leclerc, che era finito a muro. Si pensa subito a un errore, che sarebbe stato clamoroso. Ma non è stato così. Leclerc è stato tradito dall'idraulica. I freni lo hanno abbandonato e l'incidente era inevitabile. Ha sperato in un miracolo, ma non c'è stato niente da fare. Ritiro prima di cominciare.

Nel team radio per la prima volta Leclerc si lamenta e parla apertamente di sfortuna: "Perché sono così sfortunato, perché sono così sfortunato". Poi una volta tornato nel paddock non ha potuto dire cosa gli era successo: "Ancora non posso dire quello che è successo nel dettaglio. Ho perso l’idraulica del volante e le ruote posteriori si sono bloccate da sole, poi sono finito contro il muro. Personalmente oggi non potevo fare niente".

E poi sarcastico ha parlato di un viaggio a Lourdes: "Sono molto dispiaciuto perché eravamo messi bene in questo weekend. Dover tornare a casa dopo tre curve, mi fa un po’ male Il mio anno non è stato affatto fortunato, forse dovrei andare a Lourdes".

Lo sconforto in quel momento ha fatto da padrone, ma è certo che la stagione di Leclerc è stata stracolma di problemi. Considerando problemi tecnici e errori di strategia solo in cinque weekend Charles non ha avuto guai, e quando è stato così non è mai sceso sotto il quarto posto. E ciò dimostra, anche se non ce n'è bisogno, la bontà di guida di un pilota di altissimo livello al quale va ‘solo' data una vettura di alto livello, e pure senza problemi.

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Srotolando il rosario (parola giusta mai come questa volta per la Formula 1) si nota come Leclerc in questo 2023 sia stato stoppato da una valanga di problemi, tra l'altra di natura differente. Due ritiri nelle prime tre gare, in mezzo la penalità dell'Arabia Saudita. Poi un weekend pulito a Baku, in un posto che significa tanto per lui, e doppio podio tra Sprint e Gp. Problemi a Monte Carlo, un errore a Miami, un problema enorme lo ha fermato in Spagna, dove è partito dalla pit lane.

Un calvario che non è finito con l'arrivo dell'estate. In Canada un errore grave gli ha rovinato le Qualifiche, poi guai nelle tre gare successive, con strategie fallimentari. A Spa nessuna noia e un terzo posto meritatissimo. In Olanda è arrivato uno sfortunato ritiro, dovuto a una rincorsa molto faticosa. Monza liscia, Singapore no, dove ha vinto Sainz, autore di un weekend clamoroso. Ma la doppietta era possibile senza una strategia da cancellare.

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Quarto in Giappone in una gara senza problemi, mentre in Qatar la penalità è arrivata nella Sprint. Negli Stati Uniti è stato squalificato per il fondo, che gli ha tolto un terzo posto che lo avrebbe tenuto a galla nella lotta con Sainz (ma pure con Norris). In Messico un bel podio in un weekend senza problemi, mentre in Brasile è andata malissimo, con il ritiro prima del via.

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