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Perché Leclerc parte penultimo in griglia di partenza nel GP del Canada

Il pilota della Ferrari Charles Leclerc si è visto comminare dai Commissari FIA una serie di penalità che lo costringono a partire penultimo in griglia di partenza nel GP del Canada della Formula 1 2022: ecco perché.
A cura di Michele Mazzeo
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Nella gara del GP del Canada il pilota della Ferrari Charles Leclerc si troverà a dover scontare una serie di penalità in griglia di partenza per aver superato il limite massimo di diverse componenti utilizzabili in stagione e partirà quindi dalla penultima posizione, la 19ª: dietro di lui solo Tsunoda, a sua volta penalizzato, che non ha preso parte al Q1.

Nel caso specifico Leclerc a Montreal si è visto comminare una prima pesante sanzione per aver montato la terza centralina stagionale sulla sua F1-75 avendo dunque sforato i due ricambi permessi per l'intero campionato come prevede infatti l'articolo 28.3 del regolamento sportivo del Mondiale di Formula 1 2022.

Cosa dice il regolamento della Formula 1

La norma in questione recita testualmente: "Se un pilota utilizza più del numero definito di uno qualsiasi degli elementi durante un campionato, sarà imposta una sanzione di posizioni in griglia al primo evento durante il quale viene utilizzato ogni elemento aggiuntivo".

A stabilire il numero di posizioni di penalità che il pilota in questione avrebbe dovuto scontare sulla griglia di partenza in questo caso è lo stesso regolamento sportivo della F1 2022: "La prima volta in cui qualsiasi elemento aggiuntivo viene utilizzato saranno 10 le posizioni in griglia di penalità. Le successive volte in cui qualsiasi elemento aggiuntivo dello stesso tipo sarà utilizzato saranno 5 le posizioni in griglia di penalità". Avendo dunque montato per la prima volta nel weekend di gara a Montreal la terza centralina stagionale (quindi la prima unità oltre le due consentite) l'alfiere della Ferrari Charles Leclerc al via del GP del Canada avrebbe dovuto scontare una penalità di 10 posizioni in griglia di partenza.

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A questo punto la Ferrari ha deciso di aggiungere a questa un'altra serie di penalità smarcando ben due unità di altre componenti con Leclerc che pagherà dunque la sanzione massima e partirà quindi dal fondo della griglia di partenza. La squadra di Maranello al venerdì aveva infatti già smarcato la terza unità stagionale del motore endotermico, dell'MGU-H, dell'MGU-K e la seconda centralina.

La strategia della Ferrari sul motore di Leclerc

Dovendo comunque scontare la prima penalità per il cambio della centralina il team guidato da Mattia Binotto ha deciso di compromettere ancor più la gara del monegasco a Montreal per immagazzinare varie componenti da poter poi alternare nel prosieguo della stagione senza andare a scontare ulteriori penalità nelle gare successive.

Al sabato infatti la Ferrari ha montato la centralina numero tre per poi montare sulla F1-75 numero #16 anche il quarto motore endotermico e la quarta unità di MGU-H e MGU-K e del turbocompressore (ossia l'intera power unit 4 completamente nuova) costringendo così Leclerc a scontare un'unica penalità cumulativa che lo farà partire penultimo in Canada. Si tratta, come detto, di una mossa strategica del Cavallino dato che il monegasco poi potrà disporre di tante nuove componenti da alternare nelle prossime gare. Questo è stato possibile grazie ad una particolare sfumatura del regolamento sportivo della Formula 1 che vieta sì di smarcare più componenti dello stesso tipo in un singolo weekend di gara ma solo se queste sono già in penalità (in questo caso infatti tutte le nuove componenti montate al venerdì rientravano ancora nel conteggio di quelle permesse dal regolamento).

Chiarita la questione regolamentare andiamo adesso a vedere quali sono stati i motivi che hanno costretto la scuderia del Cavallino a dover smarcare, già nella nona gara dell'anno, il componente extra da montare sulla vettura del monegasco che ha dato poi il via a tutte le altre sostituzioni strategiche fatte dalla Ferrari che costringono Leclerc ad una partenza ad handicap nella gara canadese.

I problemi al motore che hanno costretto Leclerc al ritiro a Baku
I problemi al motore che hanno costretto Leclerc al ritiro a Baku

Non avendo più a disposizione il turbo compressore utilizzato a Barcellona (andato ko nella corsa catalana) né quello usato a Baku (danneggiatosi irrimediabilmente durante il GP azero) la Ferrari si è trovata costretta a scegliere se montare per il weekend di Montreal il turbo già montato sulla F1-75 nelle prime quattro gare della stagione oppure smarcarne uno nuovo (il quarto stagionale appunto) e beccarsi comunque una penalità di dieci posizioni in griglia nel GP del Canada.

Gli uomini del Cavallino hanno propeso per quest'ultima soluzione mettendo poi a segno un'importante mossa strategica che, seppur penalizzante nell'immediato, sembra essere la migliore per quel che concerne il campionato nel suo complesso: trapiantare il turbo 1 sulla nuova power unit numero 3 che ha fatto il suo esordio sulla vettura del monegasco proprio al venerdì del fine settimana canadese infatti, oltre ad essere un'operazione complessa, avrebbe complicato la rotazione della power unit 1 che la Ferrari utilizza a volte per coprire le prove libere risparmiando così chilometri a quelle più nuove da usare in qualifica e gara. Alla luce di ciò la scelta della scuderia di Maranello di smarcare un'intera power unit (la numero 4) e  far prendere a Charles Leclerc la penalità che lo costringerà a partire in ultima fila in griglia in questo GP del Canada appare quasi una decisione tanto forzata quanto inevitabile.

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