Perché Leclerc ha il numero 17 sul casco nel GP del Giappone: ha un significato molto speciale
Il pilota della Ferrari Charles Leclerc nel corso del GP del Giappone della Formula 1 2024 indossa un casco speciale con un per lui insolito numero #17 ben visibile. Inevitabile dunque chiedersi perché il monegasco abbia scelto una livrea particolare per questo appuntamento nel Paese del Sol Levante e perché abbia impresso sul casco un numero diverso dal suo canonico numero #16 che ha fatto anche imprimere nella sua nuova Ferrari stradale?
La risposta sta nel fatto che proprio a Suzuka, dieci anni prima, ha avuto il tragico incidente che ha poi portato alla morte, dopo mesi di sofferenza (è avvenuta il 17 luglio dell'anno successivo), del pilota francese Jules Bianchi che il 5 ottobre del 2014 durante la gara del GP del Giappone di Formula 1 condizionata dalla pioggia con la sua Marussia si andò a schiantare contro una gru che si trovava a bordo pista per recuperare la vettura di Sutil finito fuori pista qualche minuto prima. Un Jules Bianchi che per Charles Leclerc non era soltanto un amico ma un vero e proprio fratello maggiore.
Ogni anno dunque in occasione del GP del Giappone, il pilota monegasco della Ferrari ricorda il compianto Jules Bianchi e quest'anno ha deciso di farlo dedicando a lui la livrea del proprio elmetto. Quel numero #17 nero impresso sui lati del casco indossato da Leclerc a Suzuka è infatti il numero di gara che apparteneva al pilota francese e che dopo la sua tragica scomparsa fu ritirato per decisione dell'allora presidente della FIA Jean Todt.
A spiegarlo è stato lo stesso Charles Leclerc in un toccante post pubblicato sul proprio profilo Instagram: "Un casco speciale in ricordo di una persona molto speciale per me. Sono passati 10 anni da quando abbiamo perso Jules, qui in Giappone. Quanti ricordi insieme che non dimenticherò mai e poi mai. Mi manchi e domenica farò di tutto per portare quel casco sul gradino più alto del podio" è infatti il testo che si legge a corredo delle foto del casco scelto per ricordare l'amico Jules Bianchi e di alcuni scatti in cui i due, entrambi giovanissimi, sono ritratti insieme.