Perché la penalità per Verstappen a Monza è diversa da quella per Hamilton a Silverstone
Lo spaventoso incidente tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che ha messo fine alla gara del GP d'Italia di entrambi i contendenti al titolo mondiale 2021 di Formula 1 fa ancora discutere. Il britannico si è salvato grazie al provvidenziale halo e la Direzione di Gara ha dato la responsabilità della collisione sul tracciato di Monza al pilota Red Bull infliggendogli una penalità di tre posizioni in griglia di partenza da scontare nel prossimo gran premio, il GP di Russia in programma a Sochi il 26 settembre.
Molti dei tifosi dell'olandese hanno però protestato mettendo in risalto la differenza di trattamento con quanto avvenuto a Silverstone qualche mese fa quando Lewis Hamilton fu ritenuto responsabile del contatto che ha mandato Verstappen contro le barriere. In quel caso al britannico infatti venne comminata solo una sanzione di 10 secondi da scontare nel corso della stessa gara, sanzione che non gli precluse la possibilità di rimontare poi Charles Leclerc e andare a vincere il GP della Gran Bretagna.
A spegnere le polemiche ci ha pensato il Direttore di Gara FIA Michael Masi che, oltre a evidenziare la diversità dei due episodi, ha poi svelato che in questi casi si applica una regola non scritta accettata da tutti i team e valida per tutta la stagione in corso:
"Se avessero continuato entrambi, sarebbe stata inflitta una penalità a livello di tempo nel corso della stessa gara – ha difatti spiegato Masi in merito alla penalità comminata a Verstappen -. Non si può fare il paragone con ciò che è avvenuto a Silverstone, qui parliamo di due auto fuori gara dopo un incidente mentre lì era solo una. A Monza, essendosi ritirati entrambi, la penalità non poteva essere scontata in gara. Dunque – ha poi rivelato il Direttore di Gara in F1 –quando il responsabile dell’incidente non continua la gara in questa stagione si applica la penalità in griglia nel GP successivo, come abbiamo concordato con tutti i team ad inizio anno".