Perché la Formula 1 non corre più quando c’è pioggia pesante per colpa delle gomme da bagnato
Le condizioni meteo estreme di San Paolo in vista del GP del Brasile di Formula 1 hanno spinto allo spostamento alla giornata di oggi, domenica 3 novembre, per le qualifiche, con previsioni meteo avverse in ottica gara che hanno costretto gli organizzatori anche ad anticipare l’orario di partenza. Una situazione complicata che ha rivoluzionato il weekend di F1 e sollevato polemiche e perplessità sulla scelta di non correre con pioggia battente. Alla fine però, la scelta è stata saggia e secondo i parametri di sicurezza per i piloti: i nuovi assetti delle monoposto accrescono l'effetto pioggia per chi insegue portando praticamente la visibilità a zero, effetto aumentato ulteriormente anche dalle gomme da bagnato.
I problemi con la pioggia battente e le gomme usate in F1
Quanto accaduto in Brasile – con il posticipo delle qualifiche e degli orari di gara – ha una spiegazione precisa che coincide con i parametri di sicurezza in pista verso i piloti. Dunque, con il meteo avverso e la pioggia battente a San Paolo, tutto è stato rivisto e corretto anche di fronte all'evoluzione delle monoposto e delle gomme da bagnato che creano problemi di visibilità a chi è dietro. Sotto la pioggia incessante è praticamente impossibile correre anche se in F1 esistono due pneumatici da pioggia: gli intermedi – con fascia verde utilizzati su piste fredde e umide – che presentano un battistrada progettato per flettersi e generare più calore rispetto alle slick. E le full wet – le gomme da puro bagnato – che presentano un battistrada più profondo che disperde l'acqua in modo molto più efficace per garantire il massimo contatto tra gomma e asfalto.
Le gomme da bagnato, pericolose: la polemica Hamilton-Pirelli
Proprio nel secondo caso, con pioggia incessante, le full wet sono diventate un vero e proprio problema di sicurezza perché, unite alla nuova aerodinamicità della monoposto, riducono la visibilità a zero. Nelle condizioni di pioggia più estreme, i piloti si sono regolarmente lamentati di sentirsi insicuri e lo stesso Hamilton è entrato in polemica con Pirelli proprio su questo tema: "Siamo pienamente consapevoli che dobbiamo migliorare le prestazioni delle gomme da bagnato" ha risposto il responsabile della Pirelli, Mario Isola. "È vero, abbiamo cambiato il disegno del battistrada e l'anno prossimo avremo una nuova gomma da bagnato con alcune piccole modifiche. Sfortunatamente non abbiamo avuto la possibilità di fare test adeguati con la gomma da bagnato"
GP Brasile, i nuovi orari e quando si corre
Le qualifiche del GP del Brasile sono state inizialmente posticipate nell'orario e infine posticipate a domenica mattina a causa di forti piogge e temporali che hanno causato ristagni d'acqua in vari punti del circuito, mettendo a forte rischio la sicurezza dei piloti. Nonostante gli sforzi dei commissari di gara, la sessione di qualifiche si svolge dunque alle 7:30 ora locale (11:30 italiane) di domenica mattina. Poiché si prevedeva ulteriore pioggia, anche l'orario della gara è stato anticipato alle 12:30 (16:30 italiane) per dare alla direzione di gara maggiori possibilità di concluderla.