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Perché la Ferrari non ha lottato per ottenere la penalità di Russell col DRS aperto illegalmente

La Ferrari non ha fatto ricorso contro Russell, che aveva aperto il DRS incidentalmente. Una decisione sorprendente, ma che ha una logica. Perché anche Leclerc aveva erroneamente azionato il DRS.
A cura di Alessio Morra
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In Bahrain la Ferrari ha chiuso al quarto posto con Leclerc e al quinto Hamilton. Niente di straordinario, ma è il miglior risultato stagionale. Leclerc sembrava potesse raggiungere anche il podio, ha perso il duello con Norris nel finale e pareva poter sfruttare un'eventuale penalità di Russell, che aveva azionato il DRS per errore. L'inglese però non ha ricevuto alcuna sanzione, pure perché la stessa Ferrari non ha voluto forzare la mano e non ha chiesto la penalità.

Leclerc quarto in Bahrain, Russell usa il DRS ma non viene penalizzato

Leclerc è stato un leone in Bahrain, ha duellato con Russell e Norris, ha chiuso al quarto posto. Poco male. Poteva fare di più? No. Però Russell è finito sotto investigazione per aver aperto incidentalmente il DRS quando non gli era consentito. Non si può fare e in automatico sembrava dover scattare una sanzione: cinque secondi di penalità che avrebbero fatto scivolare dal secondo al quarto posto l'inglese.

Il documento con il quale la FIA ha scagionato George Russell.
Il documento con il quale la FIA ha scagionato George Russell.

La Ferrari non ha spinto per la penalità di Russell

La FIA ha deciso di investigare dopo la gara, permettendo a Russell di salire sul podio. Strano. Anzi, a conti fatti era una scelta precisa, visto che non è stato deciso nulla. La Ferrari avrebbe potuto mettere pressione e chiedere la sanzione, ma non lo ha fatto. Non certo per l'amicizia tra Vasseur e Toto Wolff. In F1 non si fanno sconti a nessuno. Ma il team principal della Ferrari, parlando con Sky, ha spiegato: "Russell ha perso il transponder quindi non avevano né i dati né il GPS. Penso sia stato un errore suo, ma non credo che lo penalizzeranno, perché è stato un vantaggio davvero piccolo".

La Ferrari non si è mossa. La Federazione ha deciso di non intervenire nei confronti di Russell, dopo aver rivelato le difficoltà tecniche della Mercedes e il vantaggio davvero minimo guadagnato dall'inglese, che conquista un altro podio in questo campionato che ha iniziato in modo splendido.

Anche Leclerc aveva azionato il DRS erroneamente

Ma la Ferrari non si è mossa perché guardando un team radio di Leclerc si nota che pure il monegasco ha utilizzato erroneamente il DRS azionando l'ala mobile per un amen. Lui sé stesso dice a Bryan Bozzi: "Che diavolo è successo? Perché ho il DRS attivo?". La risposta: "C'è stato un problema con un transponder, usa il DRS solo quando te lo dico". Se la Ferrari avesse spinto per la penalità di Russell sarebbe finito nella mannaia anche Leclerc, che non avrebbe beneficiato del podio, e tutto sarebbe rimasto immutato, perché il monegasco non avrebbe comunque perso la posizione su Hamilton.

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