Perché la Ferrari è stata penalizzata dalla safety car in Bahrain: qual era la strategia per Leclerc

Numeri alla mano la gara del GP del Bahrain per la Ferrari è stata la migliore fin qui disputata in questo primissimo scorcio del Mondiale di Formula 1 2025. E non soltanto perché il 4° e il 5° posto finale conquistati rispettivamente da Charles Leclerc e Lewis Hamilton rappresentano ad oggi il bottino di punti più cospicuo messo in cascina in una singola corsa.
A Sakhir infatti il Cavallino Rampante per sopperire ad una SF-25 che, al netto dei progressi portati dal nuovo pacchetto di aggiornamenti, è ancora distante dalla dominante McLaren e dietro anche alla Mercedes, ha provato a sparigliare le carte utilizzando le altri armi a propria disposizione, nello specifico pianificando una strategia diversa dagli avversari.

Una strategia che, stando a quanto dichiarato dal team principal Frederic Vasseur al termine della gara, avrebbe portato Charles Leclerc a conquistare il primo podio della stagione se un ingresso in pista della Safety Car non l'avesse vanificata facendo perdere tutto il vantaggio "strategico" conquistato fin lì.

A differenza dei diretti rivali che hanno optato tutti per delle gomme soft usate, la Ferrari ha infatti scelto di partire con entrambi i piloti con un set nuovo di gomme medie. Una mossa che è costata due posizioni al via a Leclerc, scivolato dal 2° al 4° posto dopo esser stato superato da Russell e Norris, ma che ha poi permesso sia a lui che ad Hamilton di allungare il proprio stint ed essere nettamente i più veloci in pista al rientro tanto che il monegasco si è ripreso la terza posizione superando Norris e il britannico, sorpasso dopo sorpasso, è risalito dalla nona alla quinta posizione. Proprio nel momento in cui si era aperta la finestra del secondo pit-stop per tutti gli avversari che erano partiti con gomma soft, al 32° giro la Direzione di Gara è stata costretta mandare in pista la Safety Car affinché il tracciato venisse ripulito dai detriti disseminati da un contatto nelle retrovie.

A quel punto tutti i piloti di testa hanno approfittato per effettuare la sosta ai box dimezzando così il tempo perso e costringendo quindi anche la scuderia di Maranello ad adeguarsi e fare il doppio pit-stop con i propri piloti per montare gomme hard per effettuare i restanti 25 giri di gara prima della bandiera a scacchi.

Da qui il rimpianto da parte di Frederic Vasseur a fine gara: "Oggi c'era il potenziale per fare meglio, ma la Safety Car non è arrivata al momento giusto per noi, almeno per Charles, anche se non cerchiamo scuse. Eravamo nel pieno di un buon secondo stint e la nostra strategia ci avrebbe dato la possibilità di scegliere la gomma per il finale di gara tra Hard e Soft, dopo aver optato per due set di Medium nella prima parte della corsa con entrambi i piloti. Quando è uscita la Safety Car, abbiamo dovuto approfittarne, ma questo ha rovinato i nostri piani e forse è lì che abbiamo perso le opportunità migliori di portare a casa un podio" ha difatti amaramente detto il manager francese spiegando perché, a suo dire, la Ferrari sia stata la squadra più penalizzata dall'ingresso in pista della safety car nel GP Bahrain.

Perso il vantaggio strategico infatti i piloti della scuderia di Maranello, con una (nel caso delle McLaren) o addirittura due (nel caso di Russell) mescole di svantaggio rispetto agli avversari, non hanno potuto fare altro che accontentarsi della quarta e quinta posizione finale nonostante Charles Leclerc abbia provato in tutti i modi, andando anche oltre i limiti di performance della SF-25, a resistere ai continui attacchi di Lando Norris che però a cinque giri dal termine della gara è riuscito a superarlo rinviando il primo appuntamento stagionale con il podio per il monegasco e per la Ferrari.