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Perché in Formula 1 vogliono equiparare tutti i motori: c’è una macchina troppo lenta

Nell’ordine del giorno della prossima riunione della Commission F1 che andrà in scena a Spa-Francorchamps nel weekend del GP del Belgio della Formula 1 2023 è stata inserita la discussione sul livellamento delle prestazioni delle power unit delle monoposto che scendono in pista: un problema sorto dal fatto che si è scoperto che attualmente ci sono macchine con motori troppo meno potenti di altri.
A cura di Michele Mazzeo
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Il prossimo GP del Belgio, l'ultimo prima della pausa estiva, potrebbe rivelarsi fondamentale per il futuro della Formula 1. Paradossalmente però a Spa-Francorchamps a tal riguardo, con il Mondiale 2023 ormai blindato dalla dominante Red Bull e dal mattatore indiscusso Max Verstappen, sarà più importante ciò che succederà fuori dalla pista. Nel corso del weekend belga infatti si riunirà la F1 Commission presieduta dal presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem e questa riunione sarà cruciale per ciò che vedremo in pista nel prossimo futuro.

All'ordine del giorno è stata infatti inserita una discussione sull'equiparazione delle power unit di tutte le monoposto in gara. Una soluzione che, se dovesse essere approvata, livellerebbe i valori in campo tra le vetture e permetterebbe a coloro che oggi hanno un grande gap dalle macchine più veloci di poter competere alla pari, almeno per numero di KW e CV sprigionati, con i top team. Una soluzione che non sarebbe una novità assoluta per la Formula 1 dato che il concetto di equiparazione dei motori era già stato applicato nella stagione 2007 durante l'era del V8 aspirato con l'obiettivo di impedire ai produttori di sfruttare gli aggiornamenti dell'affidabilità per ottenere prestazioni.

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Oggi il problema è sorto infatti in quanto dallo scorso anno si è congelato lo sviluppo delle power unit fino al 2025, una decisione presa in virtù del fatto che dal 2026 verrà introdotta una nuova generazione di propulsori alimentati al 50% dall'endotermico e al 50% da un motore elettrico (anche se la Red Bull e Max Verstappen vedendo le prime simulazioni di come saranno le nuove monoposto hanno sollevato diversi dubbi riguardo quanto già deciso). In regime di "congelamento dei motori" i produttori di power unit infatti possono solo apportare aggiornamenti "ai soli fini di affidabilità, sicurezza, risparmio sui costi o modifiche accidentali minime" come prevede il regolamento tecnico FIA e dunque qualora abbiano una potenza nettamente inferiore agli altri non possono intervenire in alcun modo fino a tutto il 2025. Una cosa molto penalizzante in quanto, oltre che nel Mondiale attualmente in corso, la squadra in questione non disporrebbe di una macchina competitiva né nel prossimo campionato, né nel successivo, e della quale non si è tenuto conto nel momento in cui si è varato il congelamento dei motori fino al 2025.

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L'analisi della FIA sugli attuali propulsori utilizzati dai 10 team e le preoccupazioni palesate a riguardo dall'Alpine hanno ora puntato nuovamente i riflettori su questa situazione e fatto sì che vi sia almeno un confronto ufficiale a riguardo all'interno dell'organo che decide i cambiamenti regolamentari della Formula 1 (fatto salvo i casi in cui sono interventi che riguardano il tema della sicurezza). La Commission F1 ha infatti stabilito di inserire la discussione sull'equiparazione delle power unit all'ordine del giorno della riunione che si terrà a Spa-Francorchamps in occasione del GP del Belgio 2023 in quanto sarebbero emerse delle elevate discrepanze in termini di prestazioni tra le power unit dei quattro motoristi presenti attualmente in F1 (Red Bull Powertrain/Honda, Mercedes, Ferrari e Renault) con la situazione più preoccupante che sarebbe quella dell'Alpine dato che la power unit Renault che spinge le vetture guidate da Pierre Gasly ed Esteban Ocon avrebbe tra i 15 e i 25 KW in meno rispetto agli altri (il che significherebbe tra i 20 e i 33 cavalli erogati in meno).

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Non è ancora chiaro se nella riunione della Commission F1 che andrà in scena in Belgio durante il prossimo weekend di gara saranno presentate anche delle proposte riguardo a possibili modalità per arrivare al livellamento di prestazione tra tutte le power unit delle vetture che scendono in pista durante le tappe del Mondiale di Formula 1 o se invece si discuterà di una eventuale deroga regolamentare al congelamento dei motori ad hoc per permettere all'Alpine di intervenire sulla propria power unit e livellare le sue prestazioni a quelle degli avversari.

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