Perché nel GP di Monaco di Formula 1 non ci sono le prove libere il venerdì
La quinta tappa del Mondiale 2021 di F1 si corre a Monte Carlo, nel Principato. Il Gran Premio di Monaco è uno dei più suggestivi sia per la storia e la tradizione sia per la particolarità del circuito cittadino che rende più insidiosa la guida. Spazi di manovra ristretti e vie di fughe più ridotte rispetto agli altri tracciati costringono i piloti a una maggiore concentrazione nel controllo delle monoposto. Fondamentale è conquistare il migliore piazzamento possibile in qualifica, considerata la difficoltà di effettuare i sorpassi.
Tra le caratteristiche del Gran Premio ce n'è una in particolare: rispetto al calendario abituale (che tra prove libere, qualifiche e gara vede impegnati i piloti su 3 giorni, dal venerdì alla domenica) a Monaco si scende in pista con un giorno di anticipo. Si va sul tracciato per i primi test al giovedì mentre al venerdì i motori restano spenti. Si torna sul circuito solo al sabato (prove libere 3 e qualifica) e alla domenica (con la disputa del GP).
Perché al venerdì nel Gp di Monaco non si corre
Perché accade questo? Le ragioni sono due: la prima di carattere religioso, che ha una spiegazione nella tradizione storica; la seconda di tipo economico e logistico che, in virtù dell'evento e la location, ha come obiettivo attirare il maggior numero di turisti nel Principato negli alberghi e nelle altre strutture ricettive del luogo.
Fin dal 1950, anno del primo Gp di Monaco, nel Principato il tradizionale week-end della Formula 1 scatta di giovedì. Questo perché in passato il giorno di apertura del Gran Premio coincideva con la festività cristiana dell'Ascensione (40 giorni dopo la Pasqua). In Francia, infatti, questa data viene considerata rossa a calendario, festiva e non feriale così da consentire un maggiore afflusso di tifosi e appassionati dei Motori a Monte Carlo e aumentare l'indotto intorno all'evento. In seguito, per l'esigenza di apportare modifiche al calendario del Mondiale di F1, questa tradizione è stata rivista pur conservando il mese di maggio come finestra temporale durante la quale disputare il Gran Premio.
La motivazione religiosa s'intreccia con la logica del business che non conosce soste ed è scandita da una serie di eventi mondani che alimentano lo spettacolo e rendono unico il Gran Premio nel suggestivo scenario monegasco, affacciato sul mare. Ecco perché, al venerdì (giorno consacrato al riposo), a occupare la scena sono gli aspetti commerciali ed economici direttamente legati allo spettacolo del mondo dei motori con piloti, scuderie e personaggi vip che si recano a Monte Carlo per assistere al GP.
Un circuito cittadino aperto al traffico
È una delle particolarità del Gran Premio di Monaco che si corre sulle strade del Principato. Anche questo fa parte del fascino della pista che al venerdì pomeriggio e nelle ore serali degli altri giorni, una volta concluse le sessioni di libere e qualifiche, viene aperto regolarmente al traffico. Le vie che ospitano il GP sono chiuse alla circolazione al mattino presto e vengono riaperte di sera (in genere verso le ore 19). Non è solo una questione di opportunità logistica e di sicurezza a determinare una decisione del genere: il fascino, sia pure a velocità notevolmente inferiori, di percorrere lo stesso tracciato sul quale corrono i piloti di F1 è motivo di attrazione per i turisti e per i tifosi che possono vedere da vicino la pista.
