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Perché il pilota russo che ha fatto il saluto romano correva sotto bandiera italiana

Il 15enne pilota russo Artyom Severyukhin che ha fatto il saluto romano durante la premiazione della finale del campionato Europeo Juniores di kart corre sotto la bandiera italiana: ecco perché, come e quando ha ottenuto la licenza in Italia dopo lo scoppio della guerra in Ucraina.
A cura di Michele Mazzeo
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Il vergognoso gesto compiuto dal 15enne russo Artyom Severyukhin sul podio degli Europei Juniores di Kart a Portimao ha fatto grande clamore in tutta Europa provocando una serie trasversale di reazioni di sdegno e condanna. Dopo aver vinto la gara, mentre si stava svolgendo la premiazione, infatti il giovane pilota ha fatto il saluto romano rivolto a coloro che si trovavano in quel momento sotto il podio proprio mentre risuonava l'inno di Mameli e sopra di lui sventolava la bandiera italiana. Già, perché lui pur essendo russo, senza apparenti legami con l'Italia, gareggiava con la licenza del nostro Paese e pertanto in quella gara rappresentava la nostra Federazione.

Alla luce di ciò viene spontaneo chiedersi perché pur essendo nato e cresciuto in Russia da una famiglia russa Artyom Severyukhin corre sotto la bandiera italiana? La risposta è semplice: perché dal 2 marzo 2022 il 15enne ha ottenuto la licenza da pilota italiana e per tanto nelle gare internazionali organizzate dalla FIA corre rappresentando l'Italia. Cinque giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il 1° marzo, infatti, proprio mentre la Federazione Internazionale stava decidendo di consentire ai piloti russi di partecipare alle gare internazionali ma senza bandiera né inno del loro Paese, il 15enne che si allenava e correva in Italia ormai da un anno e mezzo ha presentato la richiesta per ottenere la licenza italiana. Richiesta che il giorno successivo è stata accettata.

A questo punto viene da chiedersi perché Aci Sport ha deciso di concedere la licenza italiana ad un pilota russo in quella situazione? Per due motivi: innanzitutto perché la documentazione presentata da Artyom Severyukhin rispettava in toto il regolamento FIA che consente ad un pilota che ha già la licenza internazionale di ottenere la licenza in un altro Paese presentando solo il nullaosta della federazione di appartenenza (quella russa in questo caso) e dimostrare di essere residente o domiciliato nello Stato in cui si fa la richiesta; e poi perché dopo lo scoppio della guerra in Ucraina in seguito all'invasione russa la FIA non ha dato alcuna disposizione in merito alle singole Federazioni nazionali che dunque, nel rispetto del regolamento vigente, sono autorizzate a concedere la licenza a chiunque abbia i requisiti per averla (e quindi anche ai giovani piloti russi).

La classifica finale della prova di kart junior di Portimao
La classifica finale della prova di kart junior di Portimao

Dunque a fare la differenza in questo caso è stata la tempestività con cui Artyom Severyukhin ha fatto richiesta per avere la licenza e correre sotto la bandiera italiana: Aci Sport infatti ha deciso di non accettare più il nullaosta dalla Federazione russa di sua spontanea volontà dopo le sanzioni imposte dall'UE alla Russia.

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In seguito al vergognoso gesto compiuto dal 15enne russo a Portimao, da cui la Federazione ha già preso le distanze, ovviamente adesso verranno presi dei drastici provvedimenti nei suoi riguardi: da quanto ha appreso Fanpage.it infatti la sua licenza italiana sarà inizialmente sospesa e partirà l'iter per la radiazione e contestualmente la FIA dovrebbe inibirlo per sempre dalle gare internazionali.

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