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Perché il migliore amico di Schumacher non era invitato al matrimonio della figlia: “Non sarei andato”

L’ex manager e migliore amico di Michael Schumacher, Willi Weber, non è stato invitato al matrimonio della figlia del sette volte campione del mondo di Formula 1: è lui stesso a spiegare il motivo e il perché dopo l’incidente è stato completamente escluso dalla vita dell’ex pilota Ferrari.
A cura di Michele Mazzeo
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Qualche giorno dopo il blindatissimo matrimonio della figlia di Michael Schumacher, la 27enne Gina Maria, con lo storico fidanzato Iain Bethke, andato in scena nella villa di famiglia a Maiorca (nella quale sarebbe stato presente anche il sette volte campione del mondo di Formula 1 che non si vede in pubblico dall'incidente sugli sci di cui è stato vittima nel dicembre 2013), lo storico manager nonché migliore amico dell'ex pilota Ferrari, Willi Weber, è tornato parlare di ciò che è accaduto in questi ultimi dieci anni e del perché, la moglie di Michael, Corinna, non gli ha mai permesso di andare a far visita a colui che ha sempre considerato come il "figlio che non ha mai avuto".

L'occasione è stata proprio il matrimonio di Gina Schumacher a cui l'82enne non è stato invitato come rivelato lui stesso al quotidiano tedesco Bild: "Non sono stato invitato, ma comunque non sarei andato al matrimonio anche se fossi stato invitato. La mia salute non va bene in questo momento. Non avrei potuto volare a Maiorca" ha infatti detto l'uomo che per oltre 20 anni, prima dell'incidente con le cui conseguenze l'ex pilota sta ancora oggi facendo i conti, ha formato una coppia inseparabile con il papà della sposa.

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"Il matrimonio di Gina mi riporta alla mente tanti ricordi. Purtroppo! Penso ai miei successi con Michael, ai nostri obiettivi e alle vittorie. Ricordo Michael com'era. E realizzo che probabilmente non ci vedremo più" ha quindi proseguito.

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Willi Weber, che nel libro autobiografico ‘Gasoline in the Blood' aveva accusato Corinna di averlo "cancellato dalla vita di Michael senza alcun motivo", parlando del mancato invito al matrimonio di Gina Maria Schumacher ha colto anche l'occasione per fare una parziale retromarcia, spiegando qual è stato il comportamento che ha indispettito la moglie del migliore amico inducendola a escluderlo dalla ristrettissima cerchia di persone che hanno potuto far visita alla leggenda della Formula 1 dopo l'incidente.

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"È stata colpa mia se non ho fatto visita a Michael dopo l'incidente e non gli sono stato accanto – ha difatti aggiunto l'ex manager di Schumacher –. Pensavo che le notizie riportate dai media fossero esagerate. Ho pensato che sarebbe stato meglio aspettare qualche giorno e poi tutto sarebbe andato bene. Ma, quando l'ho fatto, era troppo tardi. Per molto tempo, mi sono incolpato per non aver reagito immediatamente. Da allora, ho detto addio a Michael nel mio cuore per ritrovare la pace" ha infatti aggiunto Willi Weber che invece alla domanda sulle attuali condizioni di salute di Michael Schumacher ha voluto chiudere rapidamente l'argomento ("Nessuno sa esattamente cosa gli sta succedendo oggi, quindi non voglio commentare ulteriormente" sono state infatti le sue lapidarie parole a riguardo).

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