Perché Bagnaia si chiama Pecco: da dove nasce il soprannome del pilota della MotoGP
Il 2022 è certamente l'anno della consacrazione di Francesco Bagnaia, meglio noto come Pecco. La sua grande stagione in MotoGP che, dopo una rimonta storica, lo ha portato a presentarsi con elevate possibilità di conquistare il titolo iridato all'ultima gara (gli basterà un 14° posto a Valencia per diventare campione del mondo), lo ha infatti posto sotto i riflettori con il suo volto e il suo nome che sono diventati familiari anche a chi non segue il Motomondiale e non è appassionato di motociclismo.
Inevitabile dunque che aumenti la curiosità intorno al ragazzo torinese cresciuto sotto l'ala protettiva di Valentino Rossi e della sua VR46 Academy e che potrebbe riportare la corona più ambita della top-class in Italia a distanza di 13 anni dall'ultima volta (proprio il ‘Dottore' nel 2009) e farlo con la Ducati (cosa che in epoca moderna solo l'australiano Casey Stoner nel 2007 è riuscito a fare).
Altrettanto inevitabile che la prima domanda che sorge spontanea al sentire nominare il 25enne piemontese sia: perché tutti lo chiamano Pecco? Difficilmente infatti avrete sentito chiamare il classe '97 con il suo nome di battesimo, ossia Francesco. Per tutti lui è Pecco Bagnaia. Così viene difatti chiamato dai familiari, dagli amici, dai colleghi, da coloro che lavorano con lui e da tutti gli addetti ai lavori. E così lui vuole essere chiamato tanto che quel nomignolo è diventato anche il suo brand: la scritta "Pecco 63" (dal suo numero di gara) campeggia infatti sul muro di fondo del suo box ad ogni gara.
Pecco dunque è un soprannome che ormai è diventato il suo nome. Ma da dove deriva questo soprannome con cui è conosciuto a livello mondiale e con cui viene chiamato nella sua Chivasso così come a Sepang o a Melbourne? Nulla a che vedere con le moto e con la sua carriera di pilota, ma si tratta bensì di un classico nomignolo affibbiatogli in famiglia da piccolo che poi lo ha accompagnato per tutta la vita anche fuori di casa. Il soprannome "Pecco" deriva difatti dal modo in cui lo chiamava da piccola storpiando il suo vero nome, Francesco, la sorella Carola, due anni più grande di lui, alla quale lui è molto legato tanto da averla voluta sempre con sé nel paddock ad ogni weekend di gara.