“Per un anno e mezzo Zanardi ha visto solo tre persone”: la lotta solitaria per una nuova vita
Il lungo percorso di recupero di Alex Zanardi dopo l'incidente in handbike del giugno 2020 prosegue a piccoli passi. L'ex pilota di Formula 1 dopo un anno e mezzo passato tra ospedali e cliniche è finalmente tornato a casa e, grazie alla sua proverbiale forza di volontà, è già tornato sulla sedia a rotelle e ha recuperato gran parte della forza nelle braccia. Adesso, riesce anche a comunicare con gli occhi, e potrà passare il Natale in famiglia. Il 55enne bolognese sta quindi realizzando l'impossibile: cominciare la sua terza vita. Come accaduto dopo l'incidente in Indycar del 2001 che gli costò l'amputazione di entrambe le gambe, anche questa volta, Alex ha lottato con tutte le sue forze per uscire da una situazione a dir poco critica.
Passo dopo passo, in un lento percorso fatto inevitabilmente di progressi e ricadute, Zanardi non ha mai mollato per conquistarsi la sua terza vita. E, in questa occasione, a complicare ancora di più le cose ci si è messa anche la pandemia che ha reso solitaria la sua lotta. Un anno e mezzo tra ospedali e cliniche attorniato solo da medici e infermieri nascosti dietro la mascherina potendo vedere soltanto tre familiari, uno per volta, per non più di un'ora e mezza.
A raccontare come Zanardi ha trascorso questo ultimo anno e mezzo prima di rientrare a casa ci ha pensato la moglie: "A causa della pandemia di coronavirus, Alex ha avuto intorno a sé solo persone con maschere e dispositivi di protezione per un anno e mezzo – ha infatti detto Daniela Manni riguardo alla situazione in cui il marito si è trovato a lottare in questo lunghissimo periodo –. Inoltre, a causa delle misure di protezione complete e importanti nella clinica, le possibilità di visita sono, ovviamente, molto limitate.
Alex non incontra amici e parte della famiglia da un anno e mezzo. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e questo solo per un'ora e mezza – ha poi aggiunto la moglie di Zanardi –. Tutto ciò non ha aiutato a rendere la situazione più facile per Alex. Quindi aiuta che ora sia a casa con noi, anche se anche a casa al momento può stare solo con la famiglia più stretta dato che i contagi stanno aumentando di nuovo".