Pazzesca gaffe nel box Yamaha in MotoGP: uno dei capi mostra un documento segreto in mondovisione
Prosegue il momento nero della Yamaha nel Mondiale della MotoGP 2023. Questa volta però, la squadra giapponese non è finita sotto i riflettori per le pessime prestazioni in pista, bensì per un clamoroso errore commesso nel proprio box a Silverstone durante la prima sessione di prove libere del GP della Gran Bretagna.
Mentre i piloti del team nipponico Fabio Quartararo e Franco Morbidelli stavano testando le moto aggiornate messegli a disposizione per l'occasione dalla casa di Iwata infatti, come spesso accade, le telecamere della Dorna e delle TV che detengono i diritti di trasmissione del Motomondiale riprendevano l'interno dei box delle varie scuderie, compreso ovviamente quello della Yamaha.
A finire al centro dell'obiettivo è uno degli uomini di maggiore esperienza della casa giapponese, vale a dire il direttore tecnico Kazutoshi Seki che, con il suo lavoro sull'elettronica delle moto, fu uno delle colonne portanti nei successi di Valentino Rossi e Jorge Lorenzo con la casa di Iwata. L'esperto ingegnere nipponico concentrato nel guardare ciò che accadeva in pista non si è però accorto che stava commettendo un errore madornale.
Seki aveva infatti in mano una cartellina, quella in cui vengono custoditi i documenti confidenziali che riguardano le proprie moto, documenti che dunque devono restare segreti per non scoprire le carte con gli avversari. Il project leader della Yamaha però non si è reso conto di tenere quella cartellina nel verso contrario, cioè con i documenti rivolti verso la pista e di conseguenza verso le telecamere.
E così parte di uno dei documenti classificato con la dicitura "Confidential", in cui si vedono chiaramente dati riguardanti le proprie moto, viene trasmesso in mondovisione divenendo di dominio pubblico. Un clamoroso autogol dunque commesso da uno degli uomini più esperti del team nipponico che di certo non servirà a migliorare la situazione di una Yamaha già in grande difficoltà sul lato tecnico in evidente ritardo rispetto alle Ducati e alle altre rivali a cui adesso, seppur involontariamente, è stato dato un altro piccolo vantaggio.