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Patente ritirata a Binotto per colpa di Michael Schumacher: “Ho ovviato col motorino di Massa”

L’attuale team principal della Ferrari in Formula 1 Mattia Binotto ha rivelato che dopo il GP di Monza del 2003 per colpa della vittoria di Michael Schumacher gli venne ritirata la patente e nei mesi successivi per recarsi a Maranello dovette usare il motorino dell’altro pilota del Cavallino Felipe Massa.
A cura di Michele Mazzeo
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Il team principal Mattia Binotto è uno dei pochi uomini che oggi compongono la squadra della Ferrari nel Mondiale di Formula 1 ad essere già presente nel team di Maranello durante il periodo d'oro del Cavallino con i cinque titoli conquistati consecutivamente da Michael Schumacher ad inizio millennio. All'epoca a dirigere la squadra c'era Jean Todt (poi divenuto numero uno della FIA) e al suo fianco c'era Ross Brawn, entrambi scelti dall'allora presidente Luca Cordero di Montezemolo per riportare al successo le Rosse dopo un lungo digiuno.

Ed è proprio in quel periodo che Mattia Binotto ha cominciato la sua carriera all'interno della Scuderia Ferrari che lo ha visto prima ricoprire il ruolo di ingegnere motorista per la squadra prove e poi, dal 2004, ingegnere motorista per la squadra corse. Il classe '69 già a quei tempi dunque svolgeva un lavoro molto importante per il team, lavoro che lo stesso Binotto illustra in un video diventato celebre che vedeva proprio Michael Schumacher presentare gli uomini in rosso dietro i suoi successi.

L'attuale team principal della Ferrari dunque ha contribuito in prima persona a quello che è stato il periodo più vincente della casa di Maranello in Formula 1 vivendolo a stretto contatto con chi, oltre il Cavallino, ne è stato l'assoluto protagonista, ossia il pilota tedesco che ancora oggi è, insieme a Lewis Hamilton, il driver più titolato della storia del Circus con i suoi sette Mondiali conquistati (cinque dei quali proprio con la compagine italiana).

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Inevitabilmente sono tanti gli episodi legati a Michael Schumacher e a quel periodo che Mattia Binotto può raccontare. Tra questi c'è anche un curioso aneddoto che riguarda la la vittoria di Schumi a Monza nel 2003, o meglio ciò che è successo a lui "per colpa" di Schumi subito dopo quel trionfo.

"Io delle vittorie di Michael a Monza ricordo soprattutto quella del 2003, quando ero suo ingegnere motorista. Partì in pole, restò davanti a Montoya per tutta la gara ed ebbe la meglio in un confronto tirato a ogni giro sul filo dei decimi di secondo. Veniva da due gare difficili, il campionato era in bilico, e quel trionfo ci diede lo slancio verso il titolo mondiale" ha infatti detto Mattia Binotto in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta.

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L'aneddoto curioso svelato dall'ingegnere nato a Losanna riguarda però quello che avvenne subito dopo la gara quando, dopo aver festeggiato l'importante vittoria di Schumi, dall'Autodromo di Monza si mise in macchina per far ritorno nella sua Modena: "Ero talmente euforico che tornando a casa, all’altezza di Parma, ho preso una multa per eccesso di velocità con ritiro della patente" ha difatti proseguito Mattia Binotto rivelando poi che nei mesi successivi ha ovviato a questo inconveniente prendendo "in prestito" il motorino dell'altro pilota della scuderia Felipe Massa per andare ogni giorno a lavorare a Maranello.

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