Paradosso Ferrari a Monza: l’errore che ha fatto infuriare Leclerc è stata la vera mossa vincente
La Ferrari e la sua geniale strategia nella gara di Monza che hanno portato alla vittoria Charles Leclerc sono state giustamente celebrate, ma dalle analisi post-corsa è emerso quello che appare come un clamoroso paradosso. Quello che in apparenza sembrava essere un grave errore del muretto, tanto da far infuriare il monegasco, si è invece poi rivelata essere la mossa determinante per il successo di quest'ultimo nel GP d'Italia della Formula 1 2024.
Non è infatti passato inosservato lo sfogo in radio del 26enne di Monte-Carlo nel momento in cui, al momento del primo valzer dei pit-stop in cui ha perso la seconda posizione in favore di Lando Norris: "Che è successo? Perché ci siamo fermati ai box se abbiamo subito l'undercut?" aveva difatti sbottato un rammaricato Charles Leclerc per quello che sembrava essere un chiaro errore strategico.
E tale sarebbe stato se la Ferrari avesse abbandonato il suo piano iniziale della strategia ad una sosta per mettersi sulla stessa strategia delle McLaren, ipotesi che, per ammissione del team principal Frederic Vasseur, era stata presa in seria considerazione: "Siamo partiti con la strategia ad una sola sosta e poi abbiamo spinto un pochino di più per allungare il primo stint. Norris ha iniziato a faticare prima di noi con le gomme e si è dovuto fermare per la sosta. Noi stavamo cercando di coprirlo e stare nello stesso tipo di gara della McLaren perché in quel momento avevamo la sensazione che avessimo un vantaggio di gomma rispetto a loro" ha difatti detto il manager francese in un'intervista rilasciata ad Automoto.it.
Proprio l'undercut subito da Lando Norris nel primo pit-stop ha però consentito a Charles Leclerc di non dover stressare subito i nuovi pneumatici e fare quell'introduzione delicata con le gomme hard che gli ha permesso di evitare il fenomeno del graining e arrivare al traguardo senza doversi più fermare ai box mantenendo un impressionante passo gara costante per tutti i 36 giri che mancavano alla conclusione (girando sempre sull'1'23"). Cosa quest'ultima che ha reso vano il disperato tentativo di rimonta di Oscar Piastri che invece come il compagno di squadra e tutti gli altri big, fatta eccezione per i piloti Ferrari, hanno effettuato un secondo pit-stop.
A confermare ciò è stato il direttore di Pirelli Motorsport Mario Isola: "L'introduzione delicata degli pneumatici è stata fondamentale per evitare il fenomeno del graining, che riduce l'aderenza degli pneumatici e di cui i team erano diffidenti prima della gara. Se si guarda a cosa era successo nelle libere del venerdì con i long run, per i piloti che avevano introdotto la gomma in modo delicato, il degrado era stato molto, molto più basso. Mentre per i piloti che avevano spinto forte fin dal primo giro, il degrado era stato più alto.
Ovviamente è molto difficile fare questo lavoro durante la gara, perché vuoi mantenere la posizione e non puoi rallentare troppo. Ma se, anche senza rallentare troppo, riuscivi a non sollecitare troppo l'anteriore o il posteriore, saresti comunque riuscito ad evitare i problemi di graining. E credo che sia stata proprio l'introduzione delicata con la mescola dura nei primi due giri a farla poi durare fino alla fine" ha difatti detto il responsabile dell'azienda che fornisce gli pneumatici alla Formula 1 a Motorsport.com spiegando come abbia fatto Charles Leclerc a fare uno stint così lungo con gomme hard senza accusare degrado e andare quindi a vincere la gara di Monza.
Evidente dunque che l'introduzione delicata delle gomme hard nei primi due giri non sarebbe stata possibile per il pilota della Ferrari qualora non avesse subito l'undercut da parte di Lando Norris e avrebbe quindi dovuto spingere al massimo la sua SF-24 dopo il pit-stop per tentare di conservare la posizione sul britannico della McLaren. Sembra dunque che quello che appariva come un errore strategico in realtà abbia creato le condizioni ideali per mettere in atto la strategia ad una sosta e andare a centrare la sorprendente vittoria con Leclerc a Monza, nel GP di casa.