Ordini di squadra in Ducati per far vincere la MotoGP 2022 a Bagnaia: Bastianini spazza via i dubbi
Alla vigilia del GP del Giappone a Motegi la lotta per il titolo iridato della MotoGP 2022 si fa sempre più aperta. Dopo la caduta per il contatto con Marquez del leader della classifica Fabio Quartararo ad Aragon, il pilota italiano Pecco Bagnaia si è portato a soli 10 punti dalla vetta con lo spagnolo Aleix Espargaro più indietro soltanto di 7 lunghezze. Un distacco quasi irrisorio se si tiene conto del fatto che mancano ancora cinque gare al termine della stagione e un massimo di 125 punti ancora in palio.
In quello che si annuncia come una sfida molto serrata sono tanti i fattori che potrebbero decidere l'assegnazione del titolo piloti. Fra tutti ce n'è uno che potrebbe favorire e non poco Pecco Bagnaia: il fatto di poter contare sull'aiuto di altri sette centauri legati alla Ducati in griglia di partenza. Un grande vantaggio se si considera che Espargaro può contare solo sul supporto del compagno di squadra in Aprilia Maverick Vinales e Quartararo invece, nonostante siano quattro le Yamaha a scendere in pista in ogni GP, che appare in totale solitudine date le evidenti difficoltà a stare nelle posizioni di testa del compagno Franco Morbidelli e dei due alfieri del team satellite RNF Cal Crutchlow (che dopo Misano ha sostituito Andrea Dovizioso ritiratosi dalle competizioni) e Darryn Binder.
A giocare un ruolo decisivo dunque potrebbero essere gli ordini di squadra volti a favorire il 25enne torinese impartiti dalla casa di Borgo Panigale alla folta schiera di piloti che corrono in sella alle Desmosedici (l'altro alfiere del team ufficiale Jack Miller, ma anche i driver della squadra satellite Pramac e dei team clienti Gresini Racing e VR46). Un tema questo che inevitabilmente, data l'alta posta in palio, è molto dibattuto all'interno del paddock della MotoGP soprattutto dopo quanto accaduto al termine della gara di Misano quando Enea Bastianini (che passerà nel team ufficiale dal prossimo anno) è stato pubblicamente ripreso dall'amministratore delegato di Ducati Corse per aver rischiato troppo nel duello per la vittoria con Pecco Bagnaia negli ultimi giri di gara a cui è seguita una polemica sollevata dalla Yamaha.
Duello che poi si è ripetuto anche nel successivo GP di Aragon e che, inaspettatamente, si è concluso con il sorpasso vincente di Bastianini sul piemontese che ha favorito Fabio Quartararo (che si è visto rosicchiare 5 punti in meno da Bagnaia) mettendo dunque in dubbio il fatto che la Ducati ricorra agli ordini di squadra per aiutare il suo uomo di punta a conquistare il titolo iridato piloti (che manca alla casa di Borgo Panigale dal lontano 2007).
A fare chiarezza su quanto avvenuto nella corsa del MotorLand di Alcaniz ci hanno pensato poi i diretti interessati. Prima lo ha fatto Pecco Bagnaia che ha ribadito la sua volontà di vincere senza avere aiuti da nessuno: "Non credo di avere bisogno d'aiuto per stare davanti, preferisco vincere in pista e non perché qualcuno mi fa passare – ha difatti detto il torinese alla vigilia del GP del Giappone –. Comunque è una decisione che non spetta a me. Io ho spiegato qual è la mia posizione, poi se decideranno diversamente non dipende da me. Io cercherò di essere forte, di vincere e di stare davanti. Questo è il mio obiettivo, come lo è stato a Misano e ad Aragon" ha quindi chiosato il campione della Moto2 2018.
Poi lo ha fatto anche Enea Bastianini che ha rivelato cosa è davvero successo nel corso del GP di Aragon e quali sono le istruzioni ricevute al momento dalla casa di Borgo Panigale: "Finora non ho ricevuto ordini di scuderia dalla Ducati. Io devo dare sempre il 100% in gara in questa ultima parte del mondiale. Poi vedremo se riceverò degli ordini dalla squadra in futuro, ma la cosa al momento non mi preoccupa particolarmente" ha difatti detto l'alfiere del Team Gresini che, pur essendo almeno matematicamente ancora in lotta per il titolo, ha comunque lasciato la porta aperta ad un possibile aiuto a Pecco Bagnaia nel corso di questi ultimi cinque gran premi della stagione nei quali si deciderà il Mondiale.